Venerdì 15 Novembre 2024

Daniele Bossari choc: "Ho un tumore alla gola, ho affrontato mesi di chemioterapia"

Daniele Bossari

Ha utilizzato la sua foto con una delle carte dei tarocchi per raccontare il dramma dei suoi ultimi mesi. Il conduttore televisivo Daniele Bossari ha annunciato di aver lottato contro un tumore alla gola. «Il primo lunedì di settembre é il giorno in cui molti ricominciano la propria attività. Ma per me, il ritorno alla semplice routine quotidiana, assume oggi un significato di rinascita. Per spiegarvi cosa mi é successo, utilizzo il dodicesimo arcano dei tarocchi: “l’appeso”, perché rappresenta perfettamente la condizione in cui mi sono ritrovato. Mi é apparso in sogno in una notte di primavera, mentre cercavo di dare un senso alla sofferenza fisica che stavo provando durante i mesi di chemio e radioterapia, per curare un tumore alla gola». Bossari, conduttore televisivo e radiofonico, ha vinto il «Grande Fratello Vip» nel 2017. Il suo racconto è toccante: «Sono vivo e ve lo posso raccontare. Nell’impossibilità di sfuggire al dolore, ho dovuto accettarlo. Appeso al filo del destino, ma con totale fiducia nella scienza medica, ho attraversato la tempesta. Mentre i medici curavano il mio corpo, cercavo di curare la mia anima mettendo in pratica quegli insegnamenti dettati da tutti i libri letti, i testi spirituali, le meditazioni. La ricerca interiore doveva trovare un senso a quello che mi stava capitando». Il post di Daniele Bossari su Instagram Bossari è stato curato all'ospedale San Raffaele di Milano, affrontando sedute di chemioterapia e radioterapia. «L’appeso - il suo racconto - é colui che si svuota per divenire recipiente di forze luminose. Questa malattia ha rappresentato per me una potentissima forma iniziatica, obbligandomi a disintegrare il mio ego, sgretolando ogni certezza, permettendomi di revisionare la scala dei valori: quali sono le vere priorità? La prima é l’amore. L’amore che ho ricevuto dalla mia famiglia e dalle persone a me care. L’aiuto, la presenza, il sacrificio di chi mi é stato accanto. E poi l’amore per la vita in sé. Di fronte allo paura della morte ogni cosa diventa più vivida. A volte bisogna attraversare il dolore per comprendere la felicità. Ora lo so bene».

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