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È morto Guido Lembo, il re delle notti di Capri: quanti vip nella sua «Taverna Anema e Core»

Guido Lembo tra gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana alla taverna Anema e Core di Capri

Lo chansonnier di Capri, Guido Lembo, fondatore della celebre taverna «Anema e Core» è morto oggi in una clinica di Castellammare di Stabia, dopo aver lottato a lungo contro una grave malattia, che ultimamente lo teneva lontano a lungo dall’isola. Aveva 75 anni.

Caprese doc, figlio di un pescatore, aveva imparato dai fratelli a suonare la chitarra con la quale accompagnava l’esecuzione delle melodie classiche napoletane. A 18 anni, dopo aver studiato ragioneria, si trasferì a Londra per imparare l'inglese, lavorando alla cassa di una trattoria italiana. La sera, suonava. Accompagnato dal fratello, Bruno, si spostò in diverse capitali europee, continuando a fare esperienze musicali, fino al salto oltre Oceano, a Palm Beach, in Florida, quando aveva 20 anni. Tornò a Capri nel 1972 ed aprì insieme ai fratelli, che lo avevano spinto a tornare, il suo primo locale, 'O Guarracino, titolo di una celebre canzone. Era una tavernetta, dove si eseguiva musica napoletana antica. Un locale subito apprezzato dai vacanzieri.

Nel 1994 fondò, a pochi passi dalla celebre Piazzetta, un piccolo locale destinato a diventare nel giro di pochi anni un punto di riferimento imprescindibile per le notti dell’isola, la taverna «Anema e Core». Ci passavano i vip, le attrici, i calciatori, gli imprenditori di successo ma anche chi delle vacanze a Capri era un habitué. Da Jennifer Lopez a Benny De Vito, a Naomi Campbell, ai calciatori di tante squadre (Cannavaro, Mertens, Insigne, Totti) alla caprese di adozione Fiona Swarowsky, ma anche a imprenditori come Diego Della Valle ed al suo suo amico Luigi Abete o a stilisti come Domenico Dolce e Stefano Gabbana.

Tantissimi sono stati convolti nel finale del suo spettacolo, quando venivano invitati a salire su un tavolo ed a cimentarsi nel canto di una una delle canzoni classiche napoletane, accompagnati dalla sua chitarra. Il pubblico diventava protagonista dopo la mezzanotte, quando i tavoli del locale si trasformavano in un palcoscenico per cantare e ballare in un’atmosfera di grande allegria.
In una delle ultime apparizioni in pubblico, Guido Lembo era nella piazzetta di Capri per celebrare la «liberazione» dal Covid dell’isola azzurra, dopo la campagna di vaccinazione. Chitarra in mano, aveva intonato, di fronte al presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, una strofa di «Malafemmena».

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