«Schumacher»: si intitola così, semplicemente con il cognome del grande campione, il documentario che verrà lanciato in esclusiva mondiale il prossimo 15 settembre sulla nota piattaforma di streaming Netflix. A quasi 30 anni esatti dal debutto del Kaiser in Formula 1. Si tratta dell’unico ritratto del sette volte campione del mondo di F1 ad essere stato sostenuto dalla sua stessa famiglia. Al suo interno, infatti, sono presenti interviste esclusive con la moglie Corinna Schumacher, con il fratello Ralf e con i suoi figli Gina e Mick Schumacher, oltre che con i suoi amici e avversari del passato (Jean Todt, Bernie Ecclestone, Sebastian Vettel, Mika Hakkinen, Damon Hill, Flavio Briatore, David Coulthard, Willi Weber, Luca di Montezemolo, Piero Ferrari e molti altri), ma anche immagini di archivio precedentemente inedite. Il tutto per tracciare il quadro complesso di Michael Schumacher non solo dal punto di vista sportivo (sette campionati del mondo e novantuno vittorie), ma soprattutto dal lato umano, che nel corso della sua carriera ha sempre tenuto gelosamente riservato. «Michael Schumacher - preannuncia la sua storica portavoce Sabine Kehm - ha ridefinito l’immagine professionale di un pilota e ha fissato nuovi standard. Nella sua ricerca della perfezione, non ha risparmiato né se stesso né la squadra, portandoli ai più grandi successi. Per questo è ammirato in tutto il mondo, per le sue qualità di leader. Ha trovato la forza per portare a termine i suoi compiti e l’equilibrio per ricaricare le batterie a casa, con la sua famiglia, che ama e idolatra. Per preservare la sua sfera privata come fonte di forza, ha sempre separato costantemente e rigorosamente la sua vita familiare da quella pubblica. Il film racconta entrambi i mondi. Si tratta del regalo della sua famiglia al loro amato marito e padre».