Venerdì 15 Novembre 2024

"All in-Tutti in Gioco", una campagna per contrastare la ludopatia

Prevenire e contrastare la ludopatia e tutti quei fenomeni devianti ad essa collegati. Questo lo scopo che si prefigge “All in-Tutti in Gioco”, un progetto ideato da una Ats composta da Associazione Terra Nostra, Opes Italia e Associazione Arthesia finanziato con Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore. Il progetto ha rilievo nazionale e copre 21 regioni, con particolare attenzione nelle regioni del CentroSud, le quali presentano una maggiore incidenza del fenomeno del gioco d’azzardo. Sulla base delle raccomandazioni e linee di intervento emerse in numerosi studi a livello accademico ed istituzionale, il progetto intende realizzare una serie di azioni, di elevato impatto qualitativo e quantitativo dirette al pubblico generale e, in particolare, ai giovani dai 15 ai 25 anni. L’esordio del disturbo da gioco d’azzardo può, infatti, verificarsi durante l’adolescenza o la prima età adulta, ma in altri individui si manifesta durante la mezza età o addirittura la tarda età adulta. La caratteristica essenziale del disturbo da gioco d’azzardo è un comportamento disadattivo persistente o ricorrente, che sconvolge attività familiari, personali e/o professionali. In modo specifico, gli individui con disturbo da gioco d’azzardo possono mettere in pericolo o perdere importanti relazioni con membri della famiglia o amici a causa delle ripetute bugie per coprire la portata del gioco d’azzardo o a causa della richiesta di denaro che viene poi utilizzato per giocare d’azzardo o per pagare debiti di gioco. Al tempo stesso anche un impiego o le attività scolastiche possono ricevere un impatto negativo dal disturbo da gioco d’azzardo poiché gli individui possono giocare d’azzardo durante le ore di scuola o lavoro o essere preoccupati per le conseguenze negative quando invece dovrebbero lavorare o studiare. Diversi studi indicano come il comportamento del gioco d’azzardo può aumentare durante periodi di stress o depressione e durante periodi di uso di sostanze o di astinenza. Scopo del progetto è quello di prevenire la compromissione delle aree del funzionamento psicosociale, della salute e della salute mentale che, come abbiamo visto, possono essere influenzate negativamente dal gioco d’azzardo. Le attività proposte dal progetto che favoriscono la comprensione e la prevenzione del fenomeno, prevedono la creazione di un Tour Itinerante (Comics BUS), una serie di Flash Mob, incontri con i giovani e una conferenza spettacolo finale. Scopo del progetto è proprio quello di educare e sensibilizzare alla fallacia dell'affidarsi a giochi di sorte e alle scarse possibilità effettive di arricchirsi giocando. Inoltre verrà incoraggiato l'atteggiamento proattivo all’autodeterminazione nel progetto di vita, alla ricerca di emozioni attraverso sfide “sane" come i giochi di abilità, lo sport e la socialità, in opposizione al gioco passivo ed all'isolamento che esso determina. Testimonial della campagna saranno social influencer, artisti comici di Convento Cabaret che collaborano da diversi anni con l’Associazione Terra Nostra e, grazie alle partnership attivate dal progetto, i vincitori di medaglia d’oro olimpica che aderiscono all'Associazione OPES. È stata inoltre creata una rete mediatica per la diffusione degli sviluppi del progetto stesso e per la crescita della consapevolezza del fenomeno attraverso campagne locali attivate dalle sedi territoriali dei proponenti, dalle associazioni e enti locali aderenti esterni al progetto. È stata attivata una Helpline (call center telefonico 800.149.609, email dedicata, Live Chat e modulo Web) di ascolto, orientamento e prima assistenza ai soggetti con possibili problemi di ludopatia ed ai loro familiari. La Helpline offrirà, inoltre, supporto nell'accesso ai servizi socio-assistenziali territoriali gestiti dalle aziende sanitarie locali e ai centri specializzati e assistenza ai soggetti che, a causa della ludopatia, sono in situazione di sovra-indebitamento, per aiutarli ad accedere al Fondo di Prevenzione Usura istituito presso il Ministero dell'Economia ed alla consulenza specialistica offerta dai soggetti che per suo conto le gestiscono. Saranno altresì organizzati incontri con i giovani anche presso scuole e centri di aggregazione di varia natura curati da psicologi ed esperti del settore, al fine di illustrare il valore dell'atteggiamento sportivo e delle relazioni interpersonali come fattore protettivo rispetto al rischio di diffusione del fenomeno.

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