"Se avessi condotto io il Concertone del Primo Maggio avrei spento le telecamere a Fedez durante il suo discorso". Drastiche le dichiarazioni di Pippo Baudo, rilasciate all'Adnkronos, sulla polemica che per giorni ha tenuto banco fra il rapper e la Rai. Il conduttore non ha dubbi sulla sua posizione: "Fedez ha esagerato. Poteva fare spettacolo, mentre fa ogni cosa per essere protagonista. E ha sbagliato a fare quel discorso in una sede che non era sua. L’errore che ha commesso la Rai - dice sempre Baudo - è stato quello di non dire semplicemente che quel palcoscenico era il suo e a lei competeva l’autorizzazione. Per querelarlo è troppo tardi, equivarrebbe solo fargli il doppio della pubblicità".
"Chiedere il testo dell’intervento di Fedez è stato senza dubbio corretto - dichiara all'Adnkronos -. Se tu vieni a casa mia e io ti ricevo nel mio salotto, io voglio sapere cosa ci vieni a fare. E poi gli argomenti che Fedez ha toccato sono complicati e non si può utilizzare il mezzo pubblico in maniera così indiscriminata. Bisogna stare attenti perché si ripercuote sulla società in modo divisivo".
Del Ddl Zan cosa ne pensa Pippo Baudo? "È un raddoppio. Quanto si prefigge è già previsto dalla nostra Costituzione nei primi 12 articoli, quelli fondamentali. Lì si legge chiaramente, al primo comma dell’articolo 3, che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, oltre che di condizioni personali e sociali".
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