Lunedì 23 Dicembre 2024

"Ho avuto il Covid e ho temuto per mio figlio", in un video il dramma e la rabbia di J-Ax

"Ho avuto il Covid" dice J-Ax, spiegando in una nota di non averne voluto parlare prima "per rispetto" perché "io - sottolinea l'artista - sono un privilegiato e la mia voce poteva soffocare quella di italiani realmente in difficoltà". Ora che tutto è finito, però, è arrivato il momento di raccontare "uno dei periodi più brutti della mia vita, il più brutto. Ho avuto momenti in cui sono stato male ma mai, mai come il Covid. É impossibile da spiegare, raga. Se non l'hai vissuto sulla tua pelle, è impossibile". A far soffrire, oltre all'ansia di non sapere cosa accadrà, "se sarà solo questo o se peggiorerà", anche "la paura, come è successo a me a mia moglie, di poter lasciare nostro figlio orfano". E poi "la rabbia di sentirsi abbandonati dal tuo Stato soprattutto".

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"Uno dei miei pensieri fissi, durante tutti questi giorni chiuso in casa - racconta - è stato: come può una famiglia con tre figli che vive in un bilocale uscirne?". "Io nella mia casa non sapevo cosa rispondere quando mio figlio mi chiedeva perché non poteva vedere la nonna o andare a scuola o i suoi amici, ho visto la sua salute mentale - confida l'ex Articolo 31, che ha raccontato la sua esperienza con un video diffuso sui suoi social - deteriorarsi velocemente e io dovuto trattenermi dal non piangere perché non volevo che vedesse per la prima volta, che il papà non poteva aiutarlo e questo è un aspetto di cui nessuno parla, l'effetto psicologico che questo virus ha su di noi, soprattutto sui nostri figli, sui più piccoli. E allora, sale la rabbia. Sale la rabbia, pensando all'incapacità nel gestire un'emergenza pubblica. Ok, ok, la pandemia iniziale, nessuno poteva immaginare e prepararsi a qualcosa di simile ma è passato 1 anno. Non si tratta più di un colossale imprevisto, ma di gestire il concreto presente, è questione di trattare, negoziare, organizzare, comunicare. É una questione quindi - riflette - esclusivamente politica. Ed è, quindi, un totale fallimento politico il fatto che gli italiani non siano ancora stati vaccinati in massa e che non sappiamo, nemmeno, quando questo avverrà con chiarezza o certezza". "Negli Stati Uniti vaccinano 3 milioni di persone ogni giorno. Quindi i vaccini esistono. Semplicemente - è l'opinione del rapper -, c'è stato un catastrofico fallimento di chi ci amministra in Italia e in Europa nel farceli avere. E questi fallimenti gli italiani li pagano con la morte. Quella dei loro cari e quella del loro futuro".

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