La fondazione ricerca Fibrosi cistica in Sicilia lancia l’allarme vaccini.
“I pazienti affetti da questa patologia sono tra i soggetti che più rischiano di subire conseguenze mortali del Covid”, dice Emiliano Lo Monaco, referente in Sicilia della fondazione su Palermo e Trapani.
La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa in Italia. In Sicilia sono circa 700 i pazienti in cura.
A subire il maggiore danno sono i bronchi e i polmoni, cioè i primi organi colpiti dal Covid. “Per questo è fondamentale che i soggetti affetti da fibrosi cistica ricevano urgentemente il vaccino - dice Lo Monaco - così come coloro che si prendono cura di loro e i genitori di pazienti che non hanno compiuto 16 anni e non possono vaccinarsi".
Un documento nazionale siglato dal ministero della Salute e da altri enti ha stabilito le priorità delle categorie da vaccinare inserendo nella prima categoria le persone estremamente vulnerabili, che hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid-19, a partire dai 16 anni di età.
In questa categoria rientrano i pazienti affetti da fibrosi cistica, perché come recita il documento, che ha ricevuto parere positivo anche da parte del consiglio superiore di Sanità, si tratta di pazienti da considerare per definizione "ad alta fragilità" per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base.
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