Musica, morto Phil Spector il produttore ribelle d'America: stava scontando una pena per omicidio
È morto Phil Spector, uno dei più famosi e rivoluzionari produttori musicali americani. La causa sarebbe una complicazione legata al Covid. Aveva 81 anni. Lo ha comunicato il dipartimento delle Carceri della California. Spector era stato ricoverato quattro settimane fa dopo essere stato trasferito dal penitenziario dove sta scontando una condanna per l’omicidio dell’attrice e modella Lana Clarkson, commesso nel 2003 durante una lite in casa. Nato nel Bronx, considerato il primo produttore discografico ad aver unito l’attività di artista, compositore e musicista, Spector ha legato il suo nome anche all’invenzione, negli anni '60, del famoso «Wall of Sound», una tecnica di registrazione musicale utilizzata per le incisioni pop e rock. Il produttore la definì un «approccio wagneriano al rock 'n 'roll». Nella sua carriera Spector aveva collaborato con artisti di generi diversi tra loro, da Tina Turner a John Lennon, di cui produsse l’iconica «Imagine», dai Ramones a Leonard Cohen all’ultimo album dei Beatles, «Let it be». Fu lui, nel 1965, a infrangere il muro dei tre minuti di durata per una canzone, lanciando un singolo come «Yoùve lost that lovin' feelin'», scritto e prodotto per i Righteous Brothers.