La serie tv "Fratelli Caputo", in onda su Mediaset, è stata girata in Puglia ma durante le puntate tutto fa sembrare che si tratti di Sicilia. "Ci risiamo: ancora una volta, Apulia Film Commission sostiene una produzione cinematografica ambientata in Puglia, 'Fratelli Caputo', trasmessa su Canale 5, senza che però si faccia alcun cenno all’interno della pellicola alla nostra Regione e con i nostri luoghi che addirittura si 'trasformano' in siciliani, tanto da indurre lo spettatore a ritenere che le scene siano state girate tutte sull'isola italiana e nulla abbiano a che fare con la nostra terra. E’ un 'vizio' che l’agenzia regionale non perde e durante la legislatura Vendola fui costretto a fare intervento analogo". E' quanto denuncia in una nota il consigliere regionale di Forza Italia in Puglia, Giandiego Gatta. "Eppure, si tratta di un ente che vive grazie alla dotazione finanziaria fornitagli dalla Regione Puglia e da alcuni Comuni e che dovrebbe promuovere il nostro territorio, facendo 'viaggiare' le bellezze della Puglia in Italia e nel mondo con la cinematografia - continua Gatta -. E, invece, no: anche nella fiction diretta da Alessio Inturri, della Puglia nemmeno un cenno. Non solo: quel che è peggio è che alcuni Comuni pugliesi, dove hanno girato gran parte della fiction, si trasformano in paesi immaginari della Sicilia! Ergo, realizzando, così, una forma di promozione culturale e territoriale di un’altra Regione. Sono costretto, pertanto, a presentare un’interrogazione diretta al presidente Emiliano e all’assessore regionale alla Cultura: Apulia Film Commission è finanziata con i soldi dei cittadini pugliesi e, quindi, dovrebbe concorrere alla crescita del nostro territorio, altrimenti viene meno la necessità di irrorarne le casse con fondi pubblici". "Fratelli Caputo" è stata registrata tutta in Puglia, tra Nardò, Ostuni, Lecce e Brindisi. Non solo l’ambientazione e il dialetto parlato sono siciliani, ma anche buona parte del cast: oltre al messinese Frassica, Aurora Quattrocchi e Francesco Guzzo sono palermitani, Daniele Pilli e Andrea Vitalba catanesi, Giancarlo Commare è di Castelvetrano.