È morto per complicazioni dovute al Covid-19 il regista sudcoreano Kim Ki-duk. Il 69enne regista era ricoverato in un ospedale in Lettonia, dove era arrivato il 20 novembre con l’intenzione di prendere una casa nella località turistica di Jurmala, secondo quanto riporta il portale on line Delfi. Kim stava anche per richiedere il soggiorno permanente nel Paese, ma non ha più dato notizie di se dal 5 dicembre scorso. La sua morte è stata confermata anche dalla famiglia del regista ai media sudcoreani.
Acclamato dalla critica e noto internazionalmente, il regista asiatico era in attività dal 1996 con il suo primo film "Coccodrillo". Kim Ki-duk era stato premiato con il Leone d’Oro alla 69esima Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2012 con il film "Pietà", e otto anni prima aveva conquistato l’Orso d’Argento al Festival Internazionale del Cinema di Berlino con il film "La samaritana", mentre nel 2011 aveva ottenuto il premio Un Certain Regard al Festival del Cinema di Cannes con il documentario "Arirang". AGI
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