Si è concluso nei giorni scorsi il progetto “PINK Project 2.0 – Emergency Covid – 19” portato avanti dall’Organizzazione Umanitaria Internazionale “LIFE and LIFE Onlus” che ha visto l’Italia e il Bangladesh insieme contro il Covid 19. Un’iniziativa promossa dall’Organizzazione Internazionale per le migrazioni (OIM), in collaborazione con il Dipartimento Cooperazione Italiana allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Il progetto è nato dalla necessità, riscontrata in diverse scuole della città, di fornire a studenti provenienti da famiglie disagiate, i supporti tecnologici ed assistenza per affrontare la didattica a distanza. “Non tutte le scuole del nostro territorio sono riuscite a dotare gli alunni più disagiati di strumenti informatici” scriveva ormai 4 mesi fa il presidente dell’associazione LIFE and LIFE Arif Hossain nella richiesta inviata all’OIM. Fra le problematiche evidenziate dalla LIFE and LIFE ad esempio quella di 12 minori, appartenenti a famiglie vulnerabili, che non disponevano di computer o tablet per partecipare con regolarità alle attività di didattica a distanza. Un’altra criticità riscontrata e segnalata all’OIM nella stessa richiesta era quella inerente al disbrigo pratiche per la richiesta di sussidi, sia da parte di famiglie straniere che italiane, in quanto tutte le richieste agli Enti pubblici dovevano essere presentate online e molte famiglie non erano dotate delle conoscenze e degli ausili informatici necessari per presentare le istanze. Ma lo sguardo di Arif Hossain si è spostato più in là, fino a raggiungere il Bangladesh, comunità che ha un fortissimo legame con la città di Palermo e con la quale la LIFE and LIFE lavora da diversi anni. “In Bangladesh – scriveva a giugno Hossain - si sta evidenziando un incremento esponenziale dei positivi COVID-19 nel distretto di Gopalgonj, ci sono 256 positivi e 2 decessi su 2500 tamponi effettuati. All’attività di educazione alla salute e igiene di base che grazie al Pink-project portiamo avanti dal 2018, dobbiamo fornire alle donne le indicazioni dell’OMS, concentrandoci sulla sensibilizzazione al rischio di Coronavirus”. L’OIM ha subito compreso l’importanza della richiesta, raccogliendo il “ grido” di aiuto di Arif Hossain e, seppur con risorse limitate, ha permesso alla LIFE and LIFE di fornire 6 tablet per la DAD ad altrettanti studenti che frequentano le scuole di Palermo e di potenziare, con nuovi ausili informatici, i propri info-point nei nelle aree della città in cui la LIFE and LIFE opera. Per il Bangladesh il sostegno garantito (dall’OIM, dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) al “PINK Project 2.0 – Emergency Covid -19” ha fatto sì che i malati potessero avere accesso alle cure ed ai servizi forniti presso il centro medico Upazila Muksudpur Muktijodhha nel distretto di Gopalgonj dedicato al trattamento di pazienti COVID-19. Si è attivata a Raghunathpur una struttura che ha fatto da info-point ma anche da base per un laboratorio dedicato alla realizzazione di mascherine. Alla fine ne sono state realizzate 20.000, donate sia al Comune di Raghunathpur ma soprattutto alle famiglie dei villaggi del distretto di Gopalgonj . “La particolarità – sottolinea Arif Hossain - è che le mascherine sono state prodotte dalle donne che prima della crisi COVID-19 lavoravano nelle fabbriche tessili, in questo modo è stato garantito loro un reddito e un prodotto di buona qualità”.