Mentre i medici alle prese con la seconda ondata di Coronavirus cercano di far sentire la loro richiesta di aiuto alzando la voce, un'altra schiera di lavoratori si aggiunge al grido di allarme: sono gli infermieri. In questi giorni Antonio Gramegna, coordinatore degli infermieri del reparto di Malattie Infettive dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna ha postato su Facebook una foto che ha fatto immediatamente il giro del web, diventando "simbolo" di quanto sta accadendo negli ospedali. "Lui è un infermiere che come me si è ammalato di Covid a marzo mentre ci prendevamo cura di molti pazienti che arrivavano in reparto e non respiravano; guariti, siamo ritornati in corsia a curare persone senza risparmiarci". Inizia così il racconto di Gramegna a corredo dello scatto che dovrebbe smuovere coscienze. "Lui è l’immagine di tanti infermieri - continua il post - che stanno rivivendo lo stesso film di marzo. Io lo osservo e mi rendo conto, in questo suo atteggiamento raccolto prima di entrare in camera, quanta preoccupazione c’è". Con l'accorato appello rivolto nel finale: "A voi tutti chiedo con forza di non chiamarci “eroi” ma di adottare comportamenti che prevengano i contagi. Questo è l'unico modo possibile che avete per esprimere la vostra riconoscenza all’impegno e alla dedizione che ogni giorno mettiamo".