Il giornalista Paolo Brosio che era ricoverato per Covid 19 a Roma Casalpalocco, presso l’Istituto clinico Anti Covid Regione Lazio, è stato dimesso la notte fra giovedì e venerdì. Lo rende noto lo stesso Brosio in una nota dove scrive: «grazie a Dio, la Madonna Regina Rosario di Pompei, Padre Pio, i medici, agli infermieri e a tutti gli amici dell’Icc Roma Casalpalocco».
«Il ricovero è terminato ieri sera con due tamponi negativi e la polmonite regredita completamente, ora fra qualche giorno posso tornare al lavoro e in televisione - rivela Brosio - Dopo 29 tamponi dal 2 settembre ad oggi, fra Roma, Forte dei Marmi e Casalpalocco vicino ad Ostia, dal computer della reception reparto Medicina 3 diretto dal professor Roberto Mezzanotte, all’Icc di Casalpalocco, Roma 10, esce la notizia alle 22 di giovedì 8 ottobre che attendevo da lunghissimi 25 giorni. Tra lunedì ed oggi l’ospedale Spallanzani ha esaminato i miei ultimi tamponi e finalmente è arrivata la conferma dopo la battaglia per sconfiggere il Covid 19».
«Dobbiamo imparare a convivere con questa malattia che non si vede e non si sente, non si tocca, ma colpisce a tradimento i più deboli - sottolinea Brosio -. Essere prudenti non significa chiudere il Paese , le chiese, i negozi, ristoranti , per me oggi significa andare avanti con le cautele. Se evitiamo gli affollamenti e chiudiamo solo dove ci sono pericolosi focolai si possono fare tante cose e vivere lavorando altrimenti il virus farà ancora più danni, perché moriremo di crisi economica che sarà devastante».
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