Fatture false per rilevare quote del teatro Cilea, perquisizioni per i produttori di "Made in Sud"
Avrebbero emesso fatture false in modo da procurarsi una liquidità per rilevare le quote della società Teatro Cilea srl, che gestisce lo storico teatro nel quartiere collinare del Vomero di Napoli. In nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza sta eseguendo otto decreti di perquisizioni disposti dalla procura a carico di altrettante persone che lavorano nel settore della produzione di spettacoli teatrali e televisivi tra le quali figurano anche gli imprenditori Ferdinando Mormone e Mario Esposito, produttori della trasmissione televisiva "Made in Sud". Le indagini avrebbero consentito di appurare numerose irregolarità nell’acquisizione del teatro, avvenuta nel 2018 da parte di Tunnel Produzioni srl e Red Carpet srls, riconducibili a Mormone ed Esposito. Le perquisizioni potrebbero consentire di acquisire elementi utili a ricostruire una serie di reati fiscali, soprattutto emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, dal 2015 al 2019, nonchè il reimpiego dei proventi illeciti accumulati in attività economiche e immobiliari (riciclaggio e autoriciclaggio). L’intera operazione di acquisizione societaria sarebbe stata resa possibile anche attraverso il contributo di Luigi Scavone, già arrestato e condannato in primo grado per reati tributari nel maggio 2020. "Manifesto stupore e sorpresa in relazione al fatto che viene diffusa una notizia nel corso dell’esecuzione di un atto di indagine. Che si tratti di una mera ipotesi investigativa è dimostrato dalla circostanza che proprio al fine di verificare la fondatezza di tale ipotesi è stata disposta una perquisizione per acquisire documentazione contabile, che possa eventualmente avvalorare la tesi investigativa". Lo sottolinea, all’Ansa, l’avvocato Gino Fabio Fulgeri, difensore degli imprenditori Ferdinando Mormone e Mario Esposito.