Addio estate, oggi 22 settembre, comincia ufficialmente l’autunno con l’equinozio previsto alle ore 15,31 italiane e Google lo celebra con un Doodle. Il popolare motore di ricerca ha pubblicato sulla pagina dedicata il Doodle realizzato per l’Equinozio, il Primo Giorno della Stagione Autunnale 2020 nell’Emisfero Boreale.
L’evento astronomico sarà salutato dal passaggio di un piccolo asteroide e dalla Luna, con la notte internazionale dedicata alla sua osservazione, prevista il 26 settembre.
Google, come ogni anno, ci ricorda che oggi inizia l'autunno. Stavolta ha scelto di farlo con l'immagine di una grande mongolfiera che svetta in cielo mentre attorno volano le classiche foglie della stagione tra giallo, arancione e rosso. All'interno della mongolfiera si intravede un animale bianco dalla folta coda.
L'equinozio d’autunno si verifica quando «il Sole nel suo moto apparente lungo la proiezione in cielo dell’orbita della Terra (eclittica) attraversa da Nord a Sud l’equatore celeste, che è la proiezione in cielo dell’equatore terrestre" spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Questo, aggiunge «è il comportamento opposto rispetto all’equinozio di primavera dove il Sole, sempre su quella stessa traiettoria apparente, passa invece da Sud a Nord. Quindi per noi che viviamo nell’emisfero settentrionale significa che il Sole scende nella metà australe del cielo, a sud, e come conseguenza inizierà a rimanere sopra l’orizzonte per un tempo che è inferiore alla durata della notte».
Nell’emisfero australe, invece, oggi comincia la primavera. Nel giorno dell’equinozio, inoltre, la permanenza del Sole sull'orizzonte sarò esattamente di metà giornata, cioè di 12 ore, giustificando il nome dell’evento astronomico che deriva dalle parole latine aequus, che significa uguale, e nox, che significa notte.
La data dell’equinozio d’autunno, aggiunge l’astrofisico, non è sempre la stessa, ma oscilla tra il 21 e il 24 settembre: «questo fenomeno è collegato al meccanismo degli anni bisestili che ci ricorda che sotto la struttura calendariale c'è il moto della Terra che, per orbitare intorno al Sole, ovviamente non impiega 365 giorni esatti, ma una frazione in più per cui ogni 4 anni nel calendario si aggiunge un giorno a febbraio».
L'equinozio, conclude Masi, «sarà salutato dal passaggio ravvicinato, previsto nella mattinata del 24 settembre, di un piccolo asteroide del diametro di qualche metro che arriverà a circa 27.000 chilometri dalla Terra e dalla notte internazionale della Luna, l’iniziativa della Nasa prevista il 26 settembre di cui il Virtual Telescope è uno dei supporter internazionali».
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