La duchessa del Sussex, Meghan Markle, ha accusato la Royal Family di non averla protetta dagli articoli «falsi e dannosi» usciti sulla stampa mentre era incinta e ha rivendicato il suo diritto alla privacy in quanto non deve nulla ai contribuenti britannici, visto che il suo matrimonio col principe Harry ha generato introiti nel settore turistico per un miliardo di sterline. E’ quanto si apprende dalle carte del processo intentato dalla ex attrice americana e consorte del principe Harry contro il Mail on Sunday. La duchessa accusa il tabloid di aver violato la sua privacy, pubblicando estratti della sua corrispondenza col padre Thomas nell’agosto 2018, dopo il matrimonio col figlio minore di Lady D e del principe Carlo. A dare la lettera era stato lo stesso Thomas Markle, dopo che People aveva pubblicato alcune cattiverie sul suo conto riferite da amici della figlia, in forma anonima. La duchessa ha fatto anche i nomi dei cinque 'amicì che raccontarono i suoi segreti a People e che ora verranno chiamati a testimoniare nel processo. Nelle carte, Meghan sostiene di essere diventata «oggetto di un grande numero di articoli falsi e dannosi pubblicati dai tabloid britannici, specificamente dal Mail on Sunday, che le hanno causato «tremende sofferenze emotive e danni alla sua salute mentale». La 'royal family' non la difese dalle accuse e le «proibì di difendersi lei stessa», si legge ancora nei documenti dell’accusa; ma ricchezza e privilegi, scrivono ancora i suoi avvocati, non si barattano con la rinuncia alla propria privacy.