Martedì 24 Dicembre 2024

Dopo 4 anni oggi è di nuovo il 29 febbraio, superstizione e origini dell'anno bisestile

Oggi è il 29 febbraio. Il 2020 è anno bisestile, dunque in calendario c'è quel giorno in più che da sempre è al centro di riti e superstizioni. I romani dicevano “Anno bisesto, anno funesto”, guardando con sospetto gli anni fatti da 366 giorni. Circa mille anni dopo anche Michele Savonarola, nonno del religioso Girolamo, diceva: “Anno bisesto, né baco, né moglie, né innesto”. Da allora una serie di riti e credenze ruotano attorno a questa giornata. LA STORIA. Per primi furono i romani a introdurre le 24 ore in più nel calendario con Giulio Cesare nel 46 A.C. I romani amavano poco questa data, identificando il Mensis Feralis, in quello dedicato ai morti e ai riti funebri. Successivamente fu papa Gregorio XIII a fare ordine introducendo il 29 febbraio ogni quattro anni, sistemando il calendario. CHE SUCCEDE. Un anno è bisestile quando invece di durare 365 giorni, dura un giorno in più che si aggiunge ai 28 di febbraio. Il motivo di questo cambiamento sarebbe da ricercare nell’esatta durata dell’anno solare, ossia del tempo impiegato dalla Terra per fare un giro completo intono al sole. Per compiere una rotazione intorno al sole, la Terra impiega 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 45 secondi, mentre il calendario Gregoriano introdotto nel 1582 conta 365 giorni. Le ore rimaste dagli anni precedenti vengono poi incorporate nell’anno bisestile, ogni 4 anni. COMPLEANNI. Il classico interrogativo è quando festeggia il compleanno chi nasce il 29 febbraio. La risposta è semplice: Il giorno prima o il giorno dopo, è una scelta. Salvo poi festeggiarlo il 29 febbraio ogni quattro anni. In genere negli anni non bisestili i cosiddetti leapers (come vengono chiamati in inglese) se sono nati il 29 febbraio prima delle 12 festeggiano il 28 febbraio, mentre coloro che sono nati dopo le 12 scelgono il primo marzo. IL SANTO. Il 29 febbraio si festeggiano: Sant'Augusto Chapdelaine, Sant'Ilaro papa, Sant'Osvaldo di Worcester (vescovo), Beata Antonia di Firenze (badessa). Negli anni non bisestili vengono aggregati ai santi del giorno prima.

leggi l'articolo completo