Favorire il recupero e la valorizzazione di tutti i tronchi ferroviari dismessi nel territorio italiano, per preservarne il paesaggio. Nasce con questo intento la Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate che, quest’anno, si celebra domenica 1 marzo. L’iniziativa, organizzata da Co.Mo.Do. (Confederazione della Mobilità Dolce) e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, dall’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) e dall’organizzazione Cammini d’Europa, è giunta alla 13°edizione.
«La Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, nasce nel 2006, da un’idea di Co.Mo.Do., ente indipendente del terzo settore. In questi anni - dichiara M.Debora Sanna, responsabile grandi eventi della Mediterranean Pearls & Co.Mo.Do. e coautrice, insieme a Roberto Greco, del volume fotografico “Gran Tour Ferrovie dimenticate Siciliane”, book di Mediterranean Pearls, patrocinato dal MIBACT e dalla Regione Siciliana -, abbiamo messo insieme forze sane e proficue per la valorizzazione dei territori e dei paesi, con una spinta che partisse dalla base, in particolare, dalle associazioni locali, dai movimenti culturali, dalle giovani menti, impegnate a lottare contro l’isolamento delle comunità dove non passa più un treno e dove un immenso patrimonio di grande significato come quello ferroviario (circa 7 mila chilometri in Italia), messo in disuso negli anni ’80, fosse recuperato e protetto dal degrado e dall’oblio».
Tanti gli eventi, in bicicletta, a cavallo o a piedi, che raduneranno migliaia di appassionati outdoor in tutta Italia. Il tema di quest’edizione è «Il Turismo in Treno», sulla linea dettata proprio dal MIBACT.
«L’iniziativa - continua l’esperta - va incontro alle aspettative delle comunità locali che chiedono il riuso delle vecchie tratte ferroviarie dismesse come itinerari turistico-culturali o la riapertura delle tratte ferroviarie “sospese”. Così come esiste un paesaggio visto dall’interno di una carrozza ferroviaria, ne esiste uno in cui il treno e la ferrovia sono protagonisti del viaggio stesso e diventano elemento di arricchimento».
Iniziative anche in Sicilia che, come quelle previste in tutta Italia, daranno il via poi al Mese della Mobilità Dolce (1 marzo-30 aprile), nato per favorire lo sviluppo di un microsistema economico, sociale e culturale rispettoso del patrimonio naturalistico italiano.
«Solo in Sicilia, ci sono circa mille chilometri di ferrovie dismesse di cui soltanto un decimo sono state riconvertite in vie verdi (Fonte RFI - Rete Ferroviaria Italiana). Quest’anno - conclude Sanna -, tra i percorsi a cui prendere parte, c’è quello che collega l’ex stazione di Lercara Alta a quella di Lercara Bassa, da fare in mountain bike, mentre a piedi si può percorrere la tratta Motta Sant’Anastasia-Regalbuto. Entrambi gli eventi sono previsti domenica 1 marzo. Domenica 15 marzo, invece, si potrà andare alla scoperta della vecchia ferrovia Alcantara-Randazzo, un percorso che coniuga il biking con il trekking».
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