Michele Bravi riappare di nuovo in tv e, intervistato da Silvia Toffanin a Verissimo, racconta per la prima volta dell'incidente che l'ha coinvolto. Era il 22 novembre del 2018 quando a Milano il cantante è rimasto coinvolto in un incidente stradale che ha causato la morte di una motociclista. Annullati tutti gli impegni, Bravo è stato indagato per omicidio stradale e di conseguenza imputato. Tornato da poco sulla scena musicale, Bravi ha parlato per la prima volta in tv di tutto quello che è successo. "Quando vivi un trauma cambia il tuo corpo e anche il modo di vedere le cose. Io ad esempio non riuscivo più a sentire gli altri", ha spiegato il giovane cantante. E ancora: "Ero semplicemente da un’altra parte, avevo perso aderenza con il reale". Il cantante ha anche spiegato che non se ne può uscire da soli. "Serve un percorso terapeutico per trovare il coraggio di affrontare la situazione con uno specialista". Ad aiutare Michele Bravi sono stati la sua famiglia ma anche una persona speciale: "Posso ritenerla la più importante della mia vita, è stata salvifica. Mi ha aiutato a tornare pian piano alla vita, alla realtà. Mi diceva l’opposto di quello che dicevano gli altri". Recentemente, Bravi è tornato sul palco con Chiara Galiazzo: "Poter tornare a cantare al suo fianco è stato un regalo di amicizia immenso". Il prossimo 23 gennaio si svolgerà la prima udienza del processo dopo l'incidente.