Dopo il tweet con il "rimprovero" di Sergio Mattarella per non aver parlato, nel discorso di fine anno, delle sorti del Palermo Calcio ("Anche quest’anno Mattarella nel suo #discorsodifineanno ha parlato dei giovani, dell’ambiente, delle donne, del lavoro e nessuna parola sul Palermo in serie D. Spiace dirlo ma siamo una nazione in declino"), Ficarra e Picone hanno avuto la sorpresa di ricevere una telefonata dal presidente della Repubblica in persona. Lo raccontano all’AGI i due comici durante una animata (e come potrebbe essere diversamente?) conference-call.
«Il presidente ci ha chiamati e ci ha assicurato che seguirà le sorti del Palermo in modo che non sarà promosso in serie C ma andrà, per decreto presidenziale, direttamente in Champions League» scherza Salvatore Ficarra. Poi, seriamente, è Valentino Picone a spiegare cosa è successo: «Mattarella ci ha chiamato veramente - racconta - e, con molta ironia, si è giustificato dicendo che se avesse parlato della situazione del Palermo Calcio nel suo messaggio di fine anno avrebbe rattristato troppo gli italiani».
Per Ficarra e Picone è un momento d’oro. Il loro ultimo film, "Il primo Natale", ha incassato 14 milioni di euro ed è stato il film italiano più visto nel 2019. Ora si apprestano a tornare per il 16esimo anno consecutivo (1.098 puntate dalla stagione 2004-2005) alla conduzione del tg satirico di Canale 5, "Striscia la notizia", che tornerà in onda il 7 gennaio con i due comici siciliani alla guida.
L’opinione di Ficarra e Picone sui politici non è edificante e lo ribadiscono nell’intervista all’AGI: «Anche quando i politici mettono mano ai simboli religiosi per i loro scopi elettorali, siamo caduti forse nel punto più basso», commenta Picone.
«Attento Valentino - interviene Ficarra - che se dici così, potrebbe accadere che i politici inizino a scavare». Poi aggiunge: «La maggior parte di chi usa simboli religiosi si sposava fino a poco tempo fa usando simboli celtici... Nel nostro film la Madonna dice che i veri miracoli li fanno gli uomini. Da questo punto di vista il nostro film restituisce all’uomo il potere di dire no, di influire nel corso della vita e della storia».
Reduci dal successo di "Il primo Natale", dal 7 gennaio Ficarra e Picone tornano in tv. Con quale spirito? Risponde Valentino Picone: «A noi piace alternare i linguaggi e dopo quello cinematografico torniamo a quello televisivo - dice all’AGI - e 'Striscia la notizià è un’esperienza unica che noi consigliamo di fare a tutti quelli che fanno il nostro mestiere almeno una volta nella vita. I nostri testi lo scriviamo noi - aggiunge - ma in genere commentiamo le notizie e guardiamo la trasmissione come se fossimo a casa». Dopo 16 anni, i due comici confessano di avere sempre grossi stimoli quando sono al comando di Striscia. «Dopo oltre trent'anni - spiega ancora Picone - questa trasmissione non perde forza perchè vive di mostri e si rinnova ogni volta». Così si conclude la conference-call, con gli auguri di rito e la certezza che la coppia siciliana, «felicemente insieme da 25 anni», è ormai adulta e ha la forza e il coraggio di affrontare scelte artistiche rischiose. E il pubblico gradisce. Molto.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia