La gomma da masticare oggi compie 150 anni. La cosiddetta "cicca", nella versione che più si avvicina a quella moderna, si deve a William Semple, che brevettò la prima ricetta esattamente il 28 dicembre 1869.
La sua gomma era più consistente e di miglior sapore e questo ne decretò il successo nell’ultimo decennio dell’Ottocento, grazie anche alle moderne tecniche di manipolazione degli alimenti, alla pubblicità e al moltiplicarsi dei distributori automatici. Ma il suo consumo era ancora lontano dal diffonfersi in Italia.
Il vero boom della gomma da masticare in Europa e in Italia si registra nel secondo dopoguerra, dopo lo sbarco degli americani, e infatti la "cicca" inizia a diffondersi col nome di chewing gum, diventando uno dei simboli del "mito americano".
Durante la seconda guerra mondiale, infatti, il chewing gum era entrato a far parte degli alimenti base delle razioni militari dei soldati Usa, insieme alla Coca Cola e ad altri generi alimentari. Era stato arricchito da forti dosi di caffeina per aiutare i soldati impegnati negli estenuanti combattimenti. Masticare la gomma oltre ad aiutare i soldati a tenere pulito l’apparato orale, riduceva la tensione. Quattro erano i gusti consentiti all’interno della razione K: menta, cannella, menta piperita e pepsina.
Con l’arrivo delle truppe alleate in Europa il chewing gum si diffonde tra la popolazione, a partire dall’Inghilterra e poi nelle altre nazioni. In Italia sarà l’intuito imprenditoriale di due fratelli, Ambrogio ed Egidio Perfetti, ad inserire dal 1956 la gomma da masticare in modo stabile nella cultura alimentare italiana e nei comportamenti sociali. Saranno le note "Brooklyn", le gomme del ponte, a fare la loro fortuna. Il successo è legato certamente al nome del ponte newyorkese. Il progetto grafico è stato affidato al pittore Daniele Oppi , il tutto enfatizzato dallo slogan pubblicitario che l’accompagnava: "La gomma del ponte".
Oggi però la gomma da masticare sta vivendo un periodo di crisi, anche perché viene guardata con minor favore soprattutto per i danni che provoca nell’ambiente. Essendo gomma sintetica la materia prima con cui viene realizzata, una cicca abbandonata per la strada, sulla spiaggia o in un bosco impiega oltre 5 anni a decomporsi.
La naturale vocazione usa e getta di questo alimento non migliora le cose, si calcola infatti che nel mondo ogni anno si disperdano 560 mila tonnellate di gomme da masticare, di cui 23 mila solo in Italia.
Non solo per l'ambiente... c'è chi vede nella "cicca" un nemico del decoro urbano tanto da addirittura vietarne (con tanto di sanzioni) il consumo. È questo il caso di Singapore, che dal 1992 vieta la produzione e l'importazione di gomme da masticare, proibite su tutto il territorio nazionale. Il divieto è stato deciso dal governo per risparmiare sulle spese di pulizia per strade e marciapiedi, ma anche per la possibile interferenza con il buon funzionamento delle infrastrutture.
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