Mercoledì 25 Dicembre 2024

I Medici 3, boom di ascolti per la prima serata: le anticipazioni della seconda puntata

Il programma più visto della prima serata di ieri è stata la prima puntata de I Medici 3 - Nel nome della famiglia, con 4.404.000 telespettatori e il 19% di share. La serie dedicata alla storia della famiglia fiorentina è stata la trasmissione più vista del prime time. Lo share è l’1,4 in più rispetto all’esordio della scorsa stagione. Con 113mila interazioni, inoltre, è stato il programma più commentato sui social, al netto degli eventi sportivi. Su Twitter, il più commentato dell’intera giornata.. Nella seconda puntata de I Medici 3 Lorenzo, giunto a Napoli insieme al suo consigliere, nel corso dell'incontro con il re Ferrante d'Aragona, stenta a convincerlo a prendere le distanze dal Papa. Per ottenere il favore e la fiducia del re si avvale anche delle astuzie di Ippolita Sforza con cui intrattiene una relazione. Ma intanto Firenze si trova sotto assedio e tutti, compresa Clarice, hanno perso ogni speranza nella convinzione che ormai Lorenzo sia fuggito abbandonandoli. Ma sarà proprio Lorenzo ad ottenere la ritirata delle truppe mettendo a rischio la sua stessa vita. Nell'episodio successivo, intitolato "Innocenti", sono trascorsi ormai sette anni. Lorenzo cerca di concludere un trattato di pace tra tutti i regnanti d'Italia, ma il conte Riario, l'unico nemico de I Medici sopravvissuto alla Congiura dei Pazzi, colpisce uno degli alleati di Firenze, la città di Ferrara, nel tentativo di far saltare gli accordi e spingere nuovamente alla guerra Lorenzo. Intanto la madre del Magnifico, Lucrezia, consapevole di essere ormai vicina alla morte, chiede a Clarice di occuparsi della gestione della banca, e le confida di essere stata costretta ad imbrogliare per fare in modo che il figlio avesse sempre un finanziamento all'altezza delle sue richieste. Ormai fiaccato dal conflitto con Papa Sisto IV, Lorenzo il Magnifico decide di fare intraprendere al figlio Giovanni la vita ecclesiastico in modo da avere maggiore influenza sulla Curia romana. Si raggiungerà dunque l'accordo e si firmerà la pace di Bagnolo.

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