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Ora solare 2019, ecco la data del cambio: i vantaggi e gli svantaggi

In molti credevano che si tornasse già questo fine settimana all'ora solare, e invece no. Le lancette torneranno indietro tra sette giorni, nella notte fra il 26 e il 27 ottobre.

Le giornate si accorceranno, e il sole tramonterà un'ora ma almeno si dormirà un'ora in più. Attenzione però, questo potrebbe essere l'ultima volta che si cambia: in seguito ad una consultazione popolare - a cui hanno partecipato oltre 4 milioni di cittadini europei - l'ora legale, introdotta nel 1966 per risparmiare energia elettrica, è destinata ad essere abolita.

L'abolizione era stata proposta nel febbraio del 2018 da alcuni eurodeputati dei Paesi dell’est e nordici, come ad esempio la Finlandia. Richiesta respinta in un primo momento dal Parlamento europeo.

Nell'estate dello stesso anno, la proposta è stata rilanciata. Ma il presidente Juncker in quell'occasione aveva precisato che potrebbe essere abolita l'ora solare e non quella legale. Entro aprile 2021 ogni Paese dell’Unione dovrà fornire la propria posizione ufficiale sull'abolizione dell’ora legale. Intanto, il 27 ottobre tornerà in vigore l'ora solare e così sarà fino al vigore fino al 29 marzo 2020.

Prepariamoci quindi anche a degli svantaggi. E' vero, si dormirà solo un'ora in più, ma ci saranno conseguenze sull'umore:  molti italiani saranno alle prese per qualche giorno con sbalzi  problemi di insonnia. Nella maggior parte dei casi si tratta di piccoli fastidi,  ma molti italiani sono d'accordo nel dire che cambiare l'ora due volte l'anno è una cosa della quale se ne farebbe volentieri a meno.

 

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