Sarà quella dell'attore e doppiatore Leo Gullotta la voce narrante dei 14 video la cui realizzazione è stata curata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) per raccontare i vulcani e per sensibilizzare gli abitanti delle zone maggiormente esposte al rischio eruzioni in Italia. Saranno proiettati in esclusiva a Palazzo Platamone a Catania, dalle 10.30 di giovedì prossimo. Sono stati girati nell'ambito del progetto internazionale VolFilm, finanziato dalla Banca Mondiale e patrocinato dall'Associazione Internazionale di Vulcanologia e Chimica dell'Interno della Terra (Iavcei). Gli interventi scientifici del direttore del dipartimento Vulcani dell'Ingv, Augusto Neri, e dei vulcanologi dell'Istituto Daniele Andronico e Micol Todesco saranno moderati da Silvia Mattoni, giornalista del Cnr, e si alterneranno alla visione dei video esperienziali. "L'Ingv ha tra le sue missioni quella della divulgazione dei rischi e delle risorse naturali" spiega Carlo Doglioni, presidente dell'Istituto. "I vulcani sono l'espressione del respiro della Terra - aggiunge -: sono elementi vivi della natura e rialimentano l'atmosfera, ma sono anche fonte di grande pericolo: conoscerli è il primo passo per difenderci". "L'Italia è una delle nazioni maggiormente esposte al rischio vulcanico - sottolinea Augusto Neri -. Quelli campani, Vesuvio e Campi Flegrei, costituiscono un potenziale pericolo per milioni di persone, mentre quelli siciliani, Etna e Stromboli, sono tra i più attivi al mondo". "L'obiettivo del progetto - osserva Neri - è quello di favorire, a livello globale, una migliore comprensione dei fenomeni vulcanici da parte delle popolazioni esposte, in modo da accrescere la conoscenza del rischio vulcanico, soprattutto nelle aree dove tale rischio è più alto, o dove manca una memoria storica degli effetti delle eruzioni".