Con un approccio 'combinato' che unisce due diverse tecniche per rendere i maschi infertili è stato possibile quasi eliminare la popolazione di zanzare tigre in due isole in Cina. L’esperimento, descritto dalla rivista Nature, ha portato a una riduzione delle popolazioni del 94% in appena due anni. I ricercatori del Sun Yat-sen University-Michigan State University Joint Centre of Vector Control for Tropical Diseases hanno sottoposto i maschi di Aedes Albopictus prima ad una bassa dose di radiazioni, che li rende sterili, e poi all’infezione con tre diversi ceppi del batterio Wolbachia, che impedisce alle uova generate di schiudersi. Gli esemplari sono anche stati nutriti con zucchero per farli diventare più grandi e forti, quindi più attrattivi per le femmine. I ricercatori hanno liberato sulle due isole, Shazai e Dadaosha, nella città di Guangzhou, 200 milioni di esemplari di maschi trattati, e dopo due anni la popolazione si è ridotta di circa il 94%, con il numero di punture riportate dagli abitanti che è calato del 97%. "Il nostro studio - afferma Zhiyong Xi, uno degli autori - dimostra che il costo futuro di un utilizzo su larga scala di questo intervento, che è amico dell’ambiente, sarebbe intorno a 108 dollari per ettaro -, che è costo efficace rispetto ad altre strategie di controllo delle zanzare».