FaceApp in cima alle classifiche di Apple e Google. L'applicazione che invecchia i volti e che ha posto numerosi interrogativi sulla privacy, nel mese di luglio è stata scaricata in tutto il mondo 30 milioni di volte. A rivelarlo Statista e Priori Data. FaceApp è stata lanciata nel 2017 da una società russa chiamata Wireless Lab e nello stesso anno ha registrato un picco di 16 milioni di download, quasi la metà di quelli raggiunti a luglio 2019. A trasformarla in un'app virale l'inserimento, nelle scorse settimane, di una tecnologia di intelligenza artificiale in grado di invecchiare i volti in maniera del tutto realistica. Una funzionalità che ha attratto giovani e meno giovani e che ha scatenato anche sfide social tra vip e personaggi dello spettacolo. Ma non è tutto oro quello che luccica. Infatti la popolarità raggiunta da FaceApp ha suscitato preoccupazioni sulla privacy. Wireless Lab, infatti, tra le altre condizioni d'uso dell'applicazione, conserva sui suoi server cloud e non localmente sul telefono degli utenti le immagini. E' tale la preoccupazione che un senatore dem Usa ha chiesto persino l'intervento dell'Fbi.