J-Ax con Carola Rackete, a Salvini: "I nazisti rispettavano le leggi ma non per questo erano giuste"
Anche J-Ax si schiera al fianco di Carola Rackete. Dopo Emma Marrone, anche il rapper italiano ha preso le parti della Capitana della Sea Watch 3. Durante un concerto a Bologna, sul palco del Sonic Park, ha difeso la scelta dell'attivista arrestata per aver attraccato a Lampedusa con 40 migranti. "Oggi ho postato #IoStoConCarola su Instagram e ho ricevuto i soliti commenti che si ricevono oggi, quando sei così 'arrogante' da empatizzare e interessarti agli altri…Forse non lo sapevate, ma a quanto pare, oggi, i veri eroi sono quelli che Dante chiamava 'ignavi'. Quelli che non prendono posizione, che non rischiano e che non si espongono". Poi ha continuato: "Però a me è venuta in mente una cosa: quando guardiamo i film e i documentari sulle grandi ingiustizie storiche, alla fine ci arrabbiamo e ci chiediamo sempre 'perché nessuno interveniva?', 'Perché nessuno faceva qualcosa?'. Bene…ora stiamo vivendo un’ingiustizia e questo è il momento di intervenire".
Dunque ha attaccato direttamente la politica sull'immigrazione di Matteo Salvini: "Secondo me, salvare 40 persone dall’affogare in mare e portarle in salvo, a costo della propria libertà, significa affrontare una di quelle ingiustizie, fottendosene delle conseguenze e di cosa ne pensano i commentatori sui social. Che cazzo vuol dire 'ha violato le leggi italiane?' Lo sapete che tutto quello che hanno fatto i nazisti in Germania era legale? E quindi, era giusto?". L'ex Articolo 31 quindi ha concluso ricordando che: "Sapete invece chi violava la legge? Gandhi, arrestato 13 volte, Nelson Mandela, che ha passato 27 anni in galera, e Martin Luther King, arrestato per 30 volte, che ha così risposto a chi gli chiedeva con quale diritto violasse la legge: 'Ci sono due tipi di leggi: quelle giuste e quelle ingiuste'".