
L’Italia risulta ancora una volta fanalino di coda tra i 28 Paesi Ue per la quota di laureati che, nel 2018, si è attestata al 27,8% delle persone di età compresa tra i 30 e i 34 anni: solo la Romania ha fatto registrare un risultato più basso, il 24,6%. È quanto indicano i dati resi noti oggi da Eurostat, secondo i quali il nostro Paese si colloca poi al quarto posto, con una quota del 14,5% dei giovani tra i 18 e i 24 anni, per l’abbandono scolastico (ovvero chi non continua a studiare, ma neanche a formarsi, dopo il primo ciclo di scuola secondaria).
La Spagna risulta prima con una quota del 17,9% seguita da Malta (17,5%) e Romania (16,4%).
(ANSA)
5 Commenti
Totò
26/04/2019 13:26
Anche quando, ti laurei e non lavori. Ergo
IMPICCIONE
27/04/2019 08:22
Se considerassimo il numero delle false lauree e le sottraessimo al numero ufficiale , sicuramente saremmo ultimi nella ue, mentre intensificando il numero dei falsi, riusciremmo ad essere primi assoluti . Ma credo che in italia - manchi un interesse specifico alla laurea . L' orientamento preponderante - restando nell' ambito della contraffazione - sarebbe rappresentato da un biglietto cartaceo stampato, privo di valore intrinseco ANCH' ESSO, ma assai più facilmente spendibile (la banconota ) .
Dario
27/04/2019 09:28
Stiamo diventando un popolo di ignorantoni...e si vede...
Massimilianodisaintjust
27/04/2019 10:50
Ma sono sempre troppi laureati in legge, lettere e psicologia. Ora fanno mancare i medici, grazie al numero chiuso!
Aldebaran
28/04/2019 13:45
Il rimedio esiste. È stato sperimentato alle scuole superiori dove si diploma pure il cane! Regaliamo a tutti la laurea e ne facciamo disoccupati presuntuosi!