I “tagliarini incasciati”, tagliatelle di Maiorca con cavolfiore, pesto di mandorle e provola delle Madonie su crema di broccoletti siciliani, dell’agriturismo Bergi di Castelbuono è la ricetta contadina che si è aggiudicata la tappa siciliana del Festival degli Agrichef, contest show cooking organizzato in tutt’Italia da Cia-Agricoltori Italiani con la sua associazione per la promozione agrituristica Turismo Verde, che si è svolto questai mattina all’istituto alberghiero Danilo Dolci di Partinico.
Vince la semplicità e la genuinità di un piatto povero della tradizione contadina, preparato dalla giovane chef Antonella Di Garbo. La giuria l’ha eletta prima classificata all’unanimità, ritenendo che esprimesse al meglio anche i valori della cultura contadina e la formula dell’agriturismo. Sarà quindi lei a rappresentare la Sicilia alla finale nazionale in programma in primavera ad Amatrice.
Queste le altre ricette in gara: coniglio all’agrodolce (agriturismo Fattoria di Grenne di Ficarra), la Milanisa di Tudìa (Tudia di Resuttano), polpette & Co. (Al Poggetto di Santa Cristina Gela), cinara in fiore (Villa Splendore di Cerda), cuscuso invernale (Sanacore di Guarrato) e gnocculi cavati dell’orto (tenuta Maltese di Marsala).
La giuria era composta da Patrizia Roccamatisi (dirigente scolastico dell’istituto Dolci), Toti Longo (assessore Sport, Turismo e Cultura Comune di Partinico), Antonino Cossentino (presidente della Cia Sicilia Occidentale), gli chef Natale Giunta e Totò Mazzola, Maria Antonietta Pioppo (giornalista e unica Master Sommelier in Sicilia), Roberto Guarino (esperto di food marketing), Antonino Ciaccio (vicepresidente dell’Associazione Simenza).
Ogni pietanza presentata doveva rispettare una serie di canoni come aspetto e composizione, bontà, stagionalità delle materie prime utilizzate, rispetto delle tradizioni contadine, uso di prodotti locali, la presentazione dell’agriturismo e del suo territorio. La mattinata è stata condotta dalla giornalista Grazia Gulino con Tommaso Buffa, direttore nazionale di Turismo Verde.
Alla realizzazione dei piatti hanno contribuito i giovani studenti dell’istituto Dolci di Partinico, un’occasione per cimentarsi con delle ricette per loro nuove, che affondano le radici nella storia culinaria dell’isola. “Per i ragazzi – ha commentato Antonino Cossentino, presidente della Cia Sicilia Occidentale – è stata un’occasione per stimolare la propria fantasia e provare un approccio diverso alla cucina. I numeri degli agriturismi sono sempre in crescita, anche nel nostro territorio, le opportunità ci sono”. Secondo i dati Istat riferiti al 2017, infatti, in Sicilia le strutture agrituristiche sono quasi 900, con 13 mila posti letto disponibili. Il saldo tra strutture chiuse e aperte è attivo, con 239 aziende create a fronte delle 140 chiuse. A dirigere le aziende nella maggior parte dei casi ci sono gli uomini, ma sono sempre di più le donne al timone (312 al 2017, rispetto al 2016 +17%).
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