Non saranno soltanto gli studenti ma, forse, anche i genitori ad essere grati della volontà del ministro dell'Istruzione Marco Bussetti di "alleggerire" i compiti durante le vacanze natalizie. L'invito rivolto ai docenti ed in generale alle scuole - che sarà formalizzato con una circolare nei prossimi giorni - è quello di dare "pochi" compiti durante la lunga pausa festiva ed evitare che i giorni di libertà dalla scuola si trasformino in una defaticante maratona per cercare di portarli tutti a termine.
L'idea del ministro è invece quella di dare alle famiglie la possibilità di trascorrere del tempo insieme. Di far "rilassare" i ragazzi e consentire loro "di ritrovare il piacere della vita familiare e degli amici" e di potersi dedicare alle cose che amano di più, certo senza dimenticare "la lettura" ma soprattutto avere la possibilità di "fare movimento, dedicarsi ai propri hobby e andare a vedere delle mostre".
Molto spesso sono le famiglie a dover rinunciare a fare gite, ad andare a trovare amici o parenti che vivono fuori città - oppure lo fanno in pochi giorni - perché i figli sono sovraccarichi di compiti. Problemi che si raddoppiano nelle famiglie in cui i genitori sono separati o divorziati dove il Natale non si trascorre tutti insieme ed il tempo per fare tutto si dimezza.
Compiti che talvolta diventano fonte di liti tra genitori e figli o anche tra gli stessi genitori, tra chi è più permissivo e chi più rigido. A dicembre 2017, secondo una ricerca compiuta da Skuola.net alla vigilia delle feste natalizie, la metà degli studenti già prevedeva che non sarebbe riuscita a terminare in tempo i compiti assegnati dai professori per le vacanze di fine anno: una mole di lavoro che 8 su 10 giudicavano eccessiva. Un giudizio confermato anche dall'Ocse che dal 2012 sancisce che gli studenti italiani sono tra i più carichi di compiti a casa dell'intero pianeta.
Un problema tanto sentito che sui social sono nati molti gruppi, il più numeroso è "Basta compiti" che raccoglie 12.556 iscritti. Una circolare quella di Bussetti che toglie anche molti sensi di colpa agli studenti visto che, sempre da Skuola.net a gennaio 2018 è emerso che su un campione di 5000 studenti di scuole medie e superiori, il 52% non aveva fatto compiti durante le vacanze natalizie e solo il 19% era riuscito a completarli tutti. Tra chi era riuscito a portare a termine tutti i compiti, ben il 70% aveva spiegato di aver svolto qualche esercizio persino nei giorni delle feste comandate: Natale, Capodanno e Epifania, mentre una quota simile, il 69%, aveva dovuto rinunciare a partire o a fare gite durante le feste.
Se la stragrande maggioranza degli interessati plaude all'iniziativa del ministro Bussetti che oggi ha anche annunciato di voler "reintrodurre o potenziare la geografia", c'è anche qualche voce fuori dal coro. E' il caso dell'Anief, il cui presidente nazionale Marcello Pacifico domanda: "Ministro, perché non si preoccupa dei problemi seri e lascia fare ai docenti il loro lavoro?".
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