Da un lato ci sono le statistiche che bocciano la sanità siciliana. Dall'altro emergono le eccellenze di centri all'avanguardia, professionisti e strutture efficienti che garantiscono un'assistenza ad alto livello. Per fare il punto sullo stato della sanità nell'Isola il Giornale di Sicilia ha organizzato la «Gds - Giornata della Salute 2018» ospitata oggi al Circolo Telimar di Palermo. Nel corso della giornata saranno analizzate qualità ed efficienza al servizio del paziente. A partire dalle 10,30 spazio ad un approfondito forum su luci ed ombre della sanità siciliana. Saranno presenti Ruggero Razza, assessore regionale alla Salute; Giovanni Merlino, vicepresidente dell'Ordine dei medici di Palermo; Mario Bilardo, segretario dell'Ordine dei farmacisti di Palermo; Marco Romano, vice direttore del Giornale di Sicilia. Attraverso un momento di riflessione e confronto si metteranno insieme i diversi contributi apportati da istituzioni e professionisti del settore che vede la Sicilia lontana da diversi standard nazionali di qualità ma che allo stesso tempo racchiude molti esempi positivi di buone pratiche sanitarie. Nel corso della «Giornata della Salute» sarà presentato anche un volume realizzato da Gds Media & Communication e dal Giornale di Sicilia che illustra proprio alcune delle eccellenze che operano in Sicilia: dai centri all'avanguardia alle terapie più recenti, dagli esperti di alto livello ai macchinari innovativi. All'interno ci sono dodici storie di professionisti e strutture sanitarie. Vengono illustrati tutti gli aspetti che fanno di queste realtà delle eccellenze sul territorio. In ciascuna di essa è fondamentale la figura del paziente che viene messo al centro di qualsiasi percorso: dalla prevenzione alla terapia. Vi trovano spazio svariate realtà: dalle strutture cliniche alle farmacie, dai professionisti ai consorzi di fidi. Marco Romano nel presentare il volume cita le statistiche sui record negativi della sanità siciliana. Ma il vicedirettore ricorda che «studi e statistiche, pur affidabili e credibili su base complessiva, finiscono per non tenere in degna considerazione le non poche oasi di efficienza ed eccellenza che anche in Sicilia evidenziano la capacità di strutture e personale all’avanguardia e l’opportunità offerta ai cittadini di sfuggire allo stereotipo del camice bianco corrotto e scadente». E il volume è «la via di fuga da statistiche e studi di settore desolanti e la ricerca capillare ed eterogenea di isole felici all’interno di un’isola spesso infelice». Nel libro si raccontano le loro storie, il loro amore per la professione, la ricerca e l’aggiornamento costanti. «Spesso i privati - sottolinea ancora Romano - finiscono per pagare il prezzo-zavorra della mancanza di qualità ed efficienza del pubblico». Il volume viene presentato così come «una galoppata nella sanità che funziona, nonostante la sanità che non funziona».