L'Italia si conferma la selezione più ricca al mondo con 367 ristoranti stellati. È stata presentata oggi a Parma la Guida Michelin Italia 2019, la 64esima edizione del premio, disponibile da lunedì 19 novembre in libreria e gratuitamente dalle ore 14 di oggi nella app Michelin Ristoranti.
Novità dell'anno il raggiungimento di quota 10 ristoranti con 3 stelle grazie al ristorante Uliassi, a Senigallia. In Sicilia invece sono due le novità: il tristellato Heinz Beck a Taormina conquista una stella al St. George by Heinz Beck, guidato dallo chef Giovanni Solofra, così come il ristorante Sapio a Catania. Delusione per Carlo Cracco che non riesce a conquistare la stella per la Galleria di Milano.
Le tre stelle vengono confermate ai ristoranti: Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, St. Hubertus, a San Cassiano, Le Calandre a Rubano, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro. Sono 318 invece i ristoranti premiati con una stella e 39 con 2 stelle.
La regione più ricca di novità al nord è il Piemonte, dove Antonino Cannavacciuolo si concede il bis di stelle a Torino, al Cannavacciuolo Bistrot Torino, con lo chef Nicola Somma, e a Novara, al Cannavacciuolo Cafè & Bistrot, con Vincenzo Manicone, mentre Enrico Bartolini aggiunge alla sua collezione una nuova stella, attribuita alla Locanda del Sant'Uffizio Enrico Bartolini, a Cioccaro di Penango, con lo chef Gabriele Boffa.
Molte le novità al sud, in particolare il ritorno della stella in Basilicata, a Matera, al ristorante Vitantonio Lombardo, e una nuova stella in Calabria al ristorante Quafiz, dello chef "Nino" Rossi, a Santa Cristina d'Aspromonte.
Tra le 30 novità stellate, è significativo il dato relativo ai giovani chef: 15 ristoranti sono guidati da giovani talenti che hanno un’età uguale o inferiore a 35 anni. Tra questi, 10 hanno un’età uguale o inferiore a 30 anni.
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