Arrivano minacce di morte dai cosiddetti haters nei confronti di Fedez. La piaga dell’odio e dell’insulto dietro la maschera del web è conclamata e anzi in crescita e ora a farne le spese c'è un artista che sui social ha praticamente messo la sua vita da anni, il super matrimonio quest’estate a Noto e la nascita del figlio inclusi.
Minacce di morte, telefonate moleste, è arrivata persino la richiesta di verifica di un’ispezione dei servizi sociali per la condotta genitoriale nei confronti del piccolo Leone: l’odio si è scatenato sul rapper da giorni con un crescendo che, conferma all’ANSA il suo team, lo sta preoccupando al punto di voler rendere note queste minacce.
E anche Chiara Ferragni, a Marrakech per il suo lavoro, è stata criticata pesantemente per aver lasciato il bebè da solo («avrà problemi psicologici» le hanno scritto. E lei ha pianto). Insomma è bufera sulla coppia più social, quasi un boomerang per persone sempre in vetrina, che sul legame con i follower hanno costruito la popolarità.
Tutto è nato qualche giorno fa, il 23 ottobre, dopo il party a sorpresa per il suo compleanno organizzato dalla moglie Chiara Ferragni in un supermercato di Milano, con musica e danze sui banchi della frutta e lanci di cibo, affittato per l’occasione dall’influencer. La coppia è stata duramente attaccata per lo spreco alimentare tanto è vero che Fedez si era dovuto scusare l’indomani - sempre via web ovvio.
Poi sabato sera in una Instagram story l’artista ha raccontato lo spreco nel mondo della tv, facendo tra l’altro l'esempio in diretta di una esibizione con 30 cocomeri a Tu si que vales e una prova del Grande Fratello sempre con il cibo. «Se giocare con il cibo è cosa sbagliata, dovrebbe essere sbagliato in tutti i contesti che possiamo vedere - ha detto nel video ai suoi follower -. Per questa benedetta festa al supermercato si è scatenato un caso di Stato, eppure in televisione ho visto vasche con cibo lanciato su persone e gente che spacca angurie con i pugni e standing ovation e grandi risate».
Amareggiato Fedez ha concluso: «Nei nostri confronti si è arrivati a livelli davvero indicibili. Continuo a rinnovare le mie scuse - ha concluso il rapper -, ma non ho capito tutto questo accanimento nei nostri confronti».
Al di là degli haters (circola a quanto pare anche una petizione per estrometterlo da X Factor) e dunque delle certamente condannabili violenze via web, il caso di Fedez evidenzia per una società connessa come la nostra quanto la cosiddetta 'reputation' sia importante: Fedez a parte gli odiosi odiatori di professione si è attirato critiche anche da associazioni di volontariato che della raccolta di cibo fanno una missione caritatevole e anche il supermercato in questione si è dovuto difendere dal calo di immagine. Una vera e propria social-indignazione.
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