Domenica 22 Dicembre 2024

Maturità, addio alla tesina ma sondaggio svela: il 67% degli studenti l'avrebbe scelta

Addio a uno degli elementi dell’esame di Stato che piaceva di più agli studenti: la tesina. Dalla maturità 2019 si cambia ed esce di scena il lavoro finale multidisciplinare da portare di fronte alla commissione, per iniziare il proprio colloquio orale. È dunque arrivato il momento dei bilanci che tira Skuola.net. La riforma Berlinguer, «madre» della tesina Il decreto con cui si mette nero su bianco la riforma della maturità targata Berlinguer. All’articolo 4 (contenuto dell’esame), comma 7, si legge: «Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato». Nessun limite dettato dal programma scolastico, nessuna forma prestabilita. C'è chi, negli anni, ha portato un elaborato scritto, chi una mappa concettuale, chi una presentazione multimediale. Qualcuno ha addirittura fatto entrare in aula persone, animali, oggetti vari. I ragazzi, da quel momento, potevano hanno potuto dare sfogo alle proprie passioni e fantasie. Le tesine più amate Nel tempo, poi, si sono consolidati dei temi caldi che sono diventati dei veri e propri protagonisti degli esami di maturità. I più gettonati? Skuola.net ha individuato quelli più cercati lo scorso anno, l’ultimo della «vecchia» maturità. Nei primi dieci posti ci sono dei grandi classici come il 'Sogno', il 'Tempo', la 'Follia'. In tanti, però, hanno provato a cimentarsi con tematiche più complesse come la 'Mafia' e le 'Donne'. Molto amate anche le arti: le tesine sui 'Colori', sulla 'Musica' e sulla 'Danza' ne sono la testimonianza. C'è chi si butta sul nazional-popolare scegliendo il 'Calcio'. Senza dimenticare letture alternative dei capisaldi del programma di quinto, come la 'Seconda Guerra Mondiale'. Maturità 2019, bye bye tesina Dal 2019 si apre una nuova epoca. La riforma della maturità ha portato cambiamenti non di poco conto: cancellata la terza prova, modificati i punteggi delle prove (massimo 20 crediti sia agli scritti che all’orale), viene dato maggior peso al curriculum scolastico (fino a 40 punti). Anche la prima prova cambia letteralmente «connotati». E la tesina? Le ultime dichiarazioni del ministro dell’istruzione lo confermano: «La tesina non ci sarà, quello della maturità sarà un colloquio che partirà da spunti diversi compresa anche l’alternanza scuola lavoro» ha affermato Bussetti. Si attendono comunicazioni ufficiali su come si svolgerà nel dettaglio la nuova prova orale. Addio tesina, che ne pensano gli studenti? Ma come reagiranno gli studenti (e nello specifico, i maturandi) a questa notizia? A fine anno scolastico 2017/2018, Skuola.net aveva intervistato circa 2000 studenti di quinta superiore, chiedendo loro che tipo di lavoro finale avrebbero preferito portare all’esame orale, se avessero avuto facoltà di scelta. Il 67% aveva risposto che avrebbe optato volentieri per la tesina. Tanti studenti, forse, non prenderanno quindi benissimo la notizia della fine della tesina. Tuttavia c'è da dire che, come testimonia un altro recente sondaggio di Skuola.net, la maggioranza dei maturandi del 2019 (tra i circa mille intervistati) promuove nel complesso cambiamenti che la riforma porterà all’esame di maturità.

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