Sono trascorsi 30 anni dal debutto di Casa Vianello su Canale 5.
Mediaset Extra celebra la sitcom culto ed i suoi protagonisti - Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, due artisti personificazione di signorilità, ironia ed intelligenza - con una maratona degli episodi più belli di Casa Vianello e, alle 19.10, ricorda la coppia attraverso le parole di Alessandra Comazzi, Maurizio Caverzan, Nanni Delbecchi e Antonio Dipollina.
Dalle 8.50 alle 21.10 di oggi, la rete diretta da Marco Costa offre il meglio di degli episodi di Casa Vianello ispirandosi ai temi più rappresentativi messi in scena nella più longeva sitcom mai prodotta dalla televisione italiana (in onda dal 1988 al 2007 sulle reti Mediaset).
La giornata-omaggio dedicata alle due leggende della TV parte con il tema del Calcio, grande passione di Vianello, seguita da Tradimenti (sognati, ma mai realizzati). Assieme a Burocrazia e Truffe, argomenti di continuo battibecco sono i Figli e la Memoria. Altro pretesto per polemizzare tra le pareti domestiche è infine quello della Pensione. Immancabile, ad ogni fine puntata, la scena in camera da letto con Sandra che si lamenta (Che noia, che barba, che barba, che noia) e Raimondo alle prese con la Gazzetta.
Casa Vianello è stato qualcosa di più di un sitcom, quasi un ritratto antropologico dell’interno/inferno familiare, un accurato ritratto borghese, «un modo di rappresentare un’Italia media, abbastanza eterna, piuttosto governativa, tradotta in un format» (come leggo in un ritaglio conservato a firma Edmondo Berselli), ha scritto Aldo Grasso ricordando Vianello sul Corriere della Sera in occasione della sua scomparsa, nel 2010. Dopo soli cinque mesi è Sandra a mancare: il legame tra i due è così forte da non permettere di poter sopravvivere a lungo all’assenza dell’altro.
Ideata da Fatma Ruffini, la sit-com è composta da 16 stagioni per un totale di 338 episodi.
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