Sempre più casi in Sicilia di intossicazione, e a volte anche decessi, causate dall'uso di "nuove droghe": da l'assunzione impropria di farmaci per "sballarsi" al doping amatoriale fino ai prodotti fabbricati in maniera clandestina o acquistati sul web. Un fenomeno che colpisce soprattutto i minori e che preoccupa sempre di più per la sua diffusione.
Per questo è stato avviato un progetto di prevenzione che si articola nella formazione degli operatori sanitari di pronto soccorso, delle forze dell’ordine e dei farmacisti, e nell’informazione capillare presso atenei e scuole, allo scopo di fare conoscere ai ragazzi e ai loro genitori gli effetti sulla salute a breve, medio e lungo termine delle sostanze che si assumono sempre più frequentemente.
A dare vita al progetto è il Dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche, chimiche e farmaceutiche (“Stebicef”) dell’Università di Palermo, in collaborazione con Federfarma nazionale e Federfarma Palermo, Federazione nazionale Ordini dei farmacisti (Fofi), diverse scuole e alcuni Comuni dell’Isola, e col patrocinio dell’assessorato regionale della Salute, del Rotary Club distretto 2110 e del Lions Unipa.
I risultati di uno studio su questo fenomeno, con dati raccolti nei pronto soccorso e nei principali reparti degli ospedali siciliani, verranno presentati domani alle 10,30 nella sede di Federfarma Palermo-Utifarma, in via Libertà, 97. A parlarne saranno il tossicologo Fabio Venturella del dipartimento “Stebicef”, e Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo. Verranno presentati anche i risultati di un sondaggio realizzato nelle scuole in cui i ragazzi, a partire dall’età di 12 anni, ammettono con molta naturalezza l’uso di droghe e similari.
Seguirà la presentazione del progetto di prevenzione, cui prenderanno parte l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza; l’assessore regionale al Lavoro, Mariella Ippolito; il rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari; il segretario nazionale della Fofi, Maurizio Pace; l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Santa Croce Camerina, Giulia Santodonato; i rappresentanti degli enti patrocinatori del progetto.
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