L’orario preferito per venire al mondo sembra essere intorno alle 4 del mattino, e comunque di notte piuttosto che di giorno.
A scoprirlo è uno studio pubblicato su Plos One e condotto su 5 milioni di nascite, che ha anche rilevato che l’ora e i giorni della settimana in cui le donne partoriscono variano in modo significativo a seconda di come inizia il travaglio e del tipo di parto.
I ricercatori dell’Università di Londra, in collaborazione con l’University College London, hanno analizzato i registri di nascita nel Regno Unito dal 2005 al 2014 e notato che il 71,5% dei parti spontanei (che rappresentavano oltre la metà del totale delle nascite) avveniva tra le 17 e le 9 di mattina, con un picco intorno alle 4 e una diminuzione marcata nel pomeriggio.
Mentre solo nel restante 28,5% le nascite con parto naturale avvenivano in orari considerati tradizionalmente lavorativi, cioè tra le 9 e le 17.
Il parto cesareo pianificato si verificava soprattutto, come prevedibile, nei giorni feriali tra le 9 e le 12.
Infine, le nascite dopo i travagli indotti (a prescindere che si concludessero con parto spontaneo, cesareo, 'operativo' con ventosa) avevano maggiori probabilità di verificarsi intorno a mezzanotte, da martedì a sabato e nei giorni precedenti le feste.
Complessivamente, in generale, i numeri delle nascite hanno raggiunto il loro livello minimo il giorno di Natale e il giorno di Santo Stefano.
Questi numeri, osservano i ricercatori, «hanno anche implicazioni per l’organizzazione del personale ostetrico e medico» e dimostrano «come siano necessari livelli adeguati di personale in ogni momento di sera e di notte».
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