Chiude i battenti stasera il Radio City Milano. Anche questa quarta edizione, ancora una volta con la direzione artistica di Filippo Solibello, ha portato nel capoluogo lombardo le più significative Radio dall’Europa e dal mondo, le radio Universitarie e le web radio per dar vita a tre giorni di incontri e contaminazioni, informazione, musica e intrattenimento. Contaminazioni linguistiche, dall’Armeno all’inglese passando per la nostra lingua, scambi di informazione tra tutti gli addetti ai lavori, fuori dalla stanza chiusa da cui ogni giorno trasmettono.
Tre giorni intensi in cui conduttori radiofonici, giornalisti, gruppi musicali e cantanti si sono dislocati nei box radiofonici dei vari network, dai più piccoli ai più grandi. Quest’anno una location insolita: all’aperto, nel piazzale principale del Parco Sempione, con la veduta del meraviglioso trecentesco Castello Sforzesco.
Anche RGS, la radio del Giornale di Sicilia, ha avuto modo di misurare questi confronti e queste contaminazioni. Davide Lentini e Lucilla Agosti di R101 «Si dice sempre che tra di noi c’è concorrenza. È vero, ma questo riguarda ascolti e vendita pubblicitaria, quindi interessa i vertici: noi operatori, noi che la radio la viviamo ogni giorno a contatto col pubblico, abbiamo tanto piacere a rivedere vecchi amici e colleghi che non incontriamo mai».
Dalla cabina mobile di Rgs sono passati colleghi. Tra questi Rosaria Renna, da alcuni anni in una nuova avventura meneghina dopo decenni passati nella capitale, lei che si definisce sempre una ragazza del sud, la «Apulia Girl»: «Sono felice - ha raccontato Laura - soprattutto di incontrare colleghi che non vedevo da anni, visto che sono stata per anni a Roma». Ha parlato di musica Marco Biondi, uno dei più grandi esperti italiani di sound internazionale, che da qualche mese ha portato la radio in tv con il suo «Pop News TV»: «In questo momento mi sono preso una pausa dalla radio, ma sono sempre molto attento al mondo della musica. Mi hanno chiesto come fossi riuscito a fare la radio in TV: non lo so, forse perché utilizzo quel linguaggio radiofonico che ho sempre usato».
Già, perché forse è sempre una questione di linguaggio: la parola che non perde mai il proprio peso, sia che intervalli notizie tra gruppi di due/ tre canzoni, o che invece sia molto presente, come le talk radio che sono nate negli anni, su modello americano. Ai microfoni di Rgs si sono alternati tanti altri ospiti: Le Vibrazioni, il giovane Thomas della squadra di «Amici», Mauro Marino e Manola e il direttore artistico Solibello.
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