ROMA. Per sette italiani su 10 il fenomeno del bullismo è in crescita. Ma la responsabilità secondo quasi la metà degli intervistati (45%) è che l’incremento si sia verificato proprio a causa della «grande cassa di risonanza fornita dai social media», mentre il 26% ritiene che la crescita sia dovuta al costante «clima di incitamento all'odio e alla discriminazione presente sui media».
Per un italiano su quattro il bullismo è sempre stato presente e non ci sono differenze sostanziali rispetto al passato, se non un incremento delle denunce. È quanto emerge dall'indagine "Gli italiani e le discriminazioni" realizzata da Amnesty International in collaborazione con la Doxa, per fotografare il pensiero dei connazionali su questi fenomeni. Lo studio è stato realizzato su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta di mille persone intervistate online.
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