NEW YORK. Facebook cambia il News Feed dando la priorità a post, video e foto di amici e componenti della famiglia a scapito dei messaggi pubblicati dalle aziende media e dai singoli marchi. I cambiamenti puntano a massimizzare i contenuti condivisi fra le persone che hanno «interazioni significative» e a limitare i contenuti passivi, ovvero quelli che richiedono solo di guardare un video e leggere senza interagire. «Vogliamo assicurarci che i nostri prodotti non siano solo divertenti, ma che siano buoni per la gente» che ne usufruisce, afferma Mark Zuckerberg in un’intervista al New York Times. ''Quando la gente interagisce con persone che le sono vicine, tutto acquista più significato e si è più soddisfatti. E' positivo per il benessere» mette in evidenza David Ginsberg, direttore della ricerca a Facebook. Le novità introdotte suscitano però dei dubbi sul fatto che chi è su Facebook finisca per vedere e accedere a contenuti che rafforzano solo le sue idee, e sul fatto che un’informazione non accurata pubblicata da un parente o un amico possa essere pubblicizzata in modo eccessivo. Con il cambiamento del News Feed «mi aspetto che il tempo che le persone trascorrono su Facebook e alcuni indicatori del loro coinvolgimento diminuiranno, ma mi aspetto anche che il tempo trascorso su Facebook abbia più valore. E se facciamo la cosa giusta, credo che sarà un bene per la nostra comunità e anche per il nostro business nel lungo periodo», aggiunge ancora Mark Zuckerberg. «Sentiamo la responsabilità di assicurare che i nostri prodotti siano non solo divertenti da usare, ma anche positivi per il benessere della gente», scrive Zuckerberg. Per questo "sto cambiando l’obiettivo dato ai nostri team di lavoro, passando dall’aiutare gli utenti a trovare contenuti rilevanti, all’aiutarli ad avere interazioni sociali più significative». A livello pratico, il responsabile del News Feed di Facebook, Adam Mosseri, ha spiegato in un post le conseguenze per le Pagine. «Poiché lo spazio è limitato, mostrare più contenuti di amici e familiari e aggiornamenti che generano conversazioni significa che mostreremo meno contenuti pubblici, inclusi video e altri post di editori e aziende», ha evidenziato. «Le Pagine potrebbero assistere ad un calo della loro reach, della durata delle visualizzazioni nei video e del traffico». La flessione sarà più marcata per «Le Pagine che fanno post a cui le persone generalmente non reagiscono o che non commentano»