
ROMA. Studi medici in tilt a causa dell'influenza: negli ultimi tre giorni sono stati infatti 7 milioni gli italiani che si sono fatti visitare dal medico di famiglia, principalmente anziani e malati cronici colpiti appunto dai virus influenzali.
Un'impennata, quella dei virus stagionali, che sta creando sovraffollamento e grosse difficoltà in vari Pronto soccorso rendendo necessario un 'rafforzamento' del personale, come nel caso di Genova dove in 2 ospedali saranno impiegati nei prossimi giorni anche i medici di base. Intanto, in Puglia si registra una quarta vittima.
Ormai vicini al picco influenzale, previsto per metà gennaio, il numero delle visite negli studi, afferma il segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) Silvestro Scotti, "è in aumento del 30% circa rispetto allo stesso periodo degli scorsi anni. Così, dal 2 al 4 gennaio negli ambulatori dei 45mila medici di base sono state visitate quotidianamente circa 51 persone, contro una media abituale di 30/35".
In questi giorni, sottolinea, "i nostri studi sono sovraffollati da persone con virus influenzali e si tratta soprattutto di anziani e pazienti cronici. Per questo è importante sottolineare ancora una volta l'importanza delle vaccinazioni". Il dato positivo però, annuncia Scotti, è che "quest'anno stiamo assistendo a un leggero aumento di vaccinati nella popolazione over-65, ma la percentuale è ancora bassa".
La crescita della domanda per la vaccinazione, pur non essendo ancora disponibili dati definitivi, è confermata anche dal presidente della Società italiana di medicina generale (Simg), Claudio Cricelli, il quale ricorda come siano 673mila gli italiani costretti a letto solo nella scorsa settimana.
E la situazione sta diventando sempre più critica nei Pronto soccorso per l'aumento di accessi nelle ultime ore: all'ospedale Cardarelli di Napoli sono stati 111 gli accessi registrati solo nella mattina di oggi e per fronteggiare l'emergenza i vertici hanno richiamato in servizio personale infermieristico e operatori socio-sanitari fino all'8 gennaio.
Situazione difficile anche in Liguria dove, per evitare attese come accaduto tra Natale e Capodanno, la Regione ha stipulato un accordo con la Federazione dei medici di Famiglia (Fimmg) e quelli di Guardia medica, che domani e domenica saranno presenti a Genova agli ospedali San Martino e Villa Scassi.
I medici visiteranno i pazienti in codice bianco e verde al Pronto soccorso. Intanto, una quarta persona, un settantenne con patologie gravi che era ricoverato in condizioni critiche nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari, si aggiunge alle tre vittime pugliesi dell'influenza registrate fino a ieri, mentre sale a 13 il numero di persone ricoverate in condizioni critiche.
5 Commenti
Antonio
05/01/2018 22:42
E battono con queste vaccinazioni... Ritengo che siano utili solo in casi particolari persone particolarmente vulnerabili... 6 miei parenti si sono fatti vaccinare e tutti e 6 con la febbre alta e dolori articolari subito dopo... Qualcosa non mi torna...Mentre Io e mio figlio di due anni non vaccinati nonostante siamo stati a contatto con mia moglie e con i suoceri tutti con la febbre alta abbiamo accusato solo un leggero raffreddore...Come mai queste incongruenze...?
"picchio"
06/01/2018 10:40
EPIFANIA. Ringrazio il Giornale di Sicilia edicola digitale per l' opportunità di espressione che ha voluto offrire fino a che ha potuto al lettore non influenzato. .... Anch' io ho avuto molta fiducia in voi, nel vostro ruolo di primo piano in Sicilia a rendere la democrazia competitiva. Auguro per la sua vita di geniale innovatore capace di innalzare il pensiero dei cittadini.
"picchio"
06/01/2018 10:49
Segue Allegato: " Ce l' ho. NON CE L' HO "
"picchio"
06/01/2018 12:13
Non ce l' ho. CE L' HO Non ce l' ho con i politici. Non ce l' ho con la politica. Potrei dire con Alfonso Gatto: "Tutti primi al traguardo del mio cuore". Ce l' ho con la politica, ce l' ho con i politici , allorquando non mi rappresentano al modo in cui non rappresentano milioni e milioni di italiani, per non azzardare a dire che non rappresentano la maggioranza costituita da quelli che non andranno a votare. ..... So per certo che non è sufficiente essere capaci di stare giorni su internet (come faccio io) o giorni davanti alla televisione (come non faccio io) o giorni davanti alla playstation (come non faccio) per potere dire che un Popolo è maturo e che andando a votare si possa avere certezza che abbia compiuto una scelta responsabile. Capizzi, 03 gennaio 2018.
piero.2018
06/01/2018 13:41
E la mattina fatevi belle scorpacciate di beveroni di spremute di arance e se siete influenzati statevene al calduccio sotto le coperte e all'occorrenza penso ad un antipiretico invece di uscire esporsi alle intemperie ed andare dal medico per sentirsi dire di assumere la tachipirina e di stare a letto!!!!!!!!!!