
CITTA' DEL VATICANO. Il Vaticano ha esaminato e accolto, in fase di prima valutazione, il miracolo di Paolo VI che, se approvato definitivamente, servirà alla sua canonizzazione. E’ relativo alla nascita nel 2014 della piccola Amanda, sopravvissuta per alcuni mesi nel grembo materno dopo la rottura della placenta. La madre della bimba, di origini veronesi, su consiglio di un’amica suora aveva pregato al Santuario delle Grazie di Brescia, luogo legato alla devozione di Giovanni Battista Montini, poi Papa Paolo VI. La notizia è stata annunciata dalla Diocesi di Brescia.
Al via libera della consulta medica incaricata dalla Congregazione per le Cause dei Santi, dovrà seguire quello 'teologico' dei cardinali e vescovi del dicastero. Dopo di che sarà Papa Francesco a decidere la data della canonizzazione e ad ufficializzarla in un Concistoro.
Alla Congregazione il miracolo «per intercessione» di papa Montini è stato esaminato dalla Commissione medica che ne ha accolto i requisiti di validità per il fine della canonizzazione del Pontefice, nato a Concesio (Brescia) il 26 settembre del 1897 e morto a Castelgandolfo il 6 agosto 1978, beatificato il 19 ottobre 2014 da papa Francesco in una celebrazione, tenutasi in piazza San Pietro, a conclusione del Sinodo straordinario dei vescovi sulla famiglia. Per quanto riguarda la proclamazione della santità, negli ambienti della postulazione e della diocesi bresciana si confida che potrà avvenire nel 2018, con ogni probabilità ad ottobre, cioè a tre anni dalla beatificazione.
Il miracolo riconosciuto per proclamare Paolo VI beato fu quello riguardante una guarigione inspiegabile nel 2001 negli Stati Uniti. Per quanto riguarda quello ora in procinto di essere definitivamente riconosciuto dalla Congregazione, si riferisce alla vicenda della donna veronese.
«La voce è talmente insistente e i passi talmente veloci che tutto indica che il 2018 sarà l’anno della canonizzazione del beato Paolo VI», scrive il settimanale diocesano bresciano La Voce del Popolo. E’ nota, tra l’altro, il forte legame che l'attuale Pontefice nutre verso la figura di Paolo VI, di cui con azioni e discorsi richiama con forza l’eredità conciliare.
«Ma a questo punto la certezza è quasi più di una speranza - scrive ancora il giornale della diocesi di Brescia -. Il mese di ottobre potrebbe essere quello giusto. Dal 3 al 28 ottobre a Roma si celebrerà la XV Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi sui giovani e convergeranno in Vaticano presuli da tutto il mondo. Quale occasione migliore per canonizzare, dopo San Giovanni XXIII, davanti a una porzione così consistente del collegio episcopale l’altro pontefice del Concilio Ecumenico Vaticano II? Probabili le prime tre domeniche di ottobre anche se la più accreditata sembra oggi quella del 21».
Persone:
3 Commenti
Rosa Maria
22/12/2017 11:12
Sono commossa per la notizia della prossima canonizzazione di Paolo VI. Ricorderò per tutta la vita la dolce carezza del Papa ad una allora studentessa di lingue durante un’udienza avvenuta poco prima della sua morte. Allora non ho realizzato il senso di quel gesto ma con il passare del tempo ne ho dato significato considerando tutti i dolori e le sofferenze della mia vita: la dolcezza fu tale da farmi credere che il papà sapeva già allora quanto avrei sofferto nella vita.
Gabriele
23/12/2017 07:34
Ma quando la finiremo con questi pseudo miracoli, siamo nel 2017!!! Quello che in questo momento la scienza non riesce a spiegare, lo sarà probabilmente nel prossimo futuro, com'è avvenuto con la stragrande maggioranza di quelli del passato.Se proprio un movimento religioso vuole appioppargli tale onore, lo faccia e basta, perché magari (come credo anch'io) era una bravissima persona, punto e basta.
giovi
23/12/2017 18:55
Quando la finirai di mormorare e criticare contro la religione cattolica? Anzichè scrivere banalissimi ed inutili commenti di aspra critica, perchè non pensi seriamente alla tua conversione?
salvo
23/12/2017 19:03
Gabriele, al posto di scrivere sempre commenti di calunnia verso la religione cattolica, perchè non ti fai un grande esame di coscienza per valutare la tua condotta di vita? A questo non pensi mai? Per questo non trovi mai tempo?