Lunedì 23 Dicembre 2024

Magistrati critici su "Gomorra": "Rappresentazione folcloristica, la camorra è violenza"

BOLOGNA. "La camorra è violenza, non folclore": è polemica sulla fiction Gomorra. A intervenire sono stati i magistrati dell'Antimafia che ne hanno criticato una rappresentazione eccessivamente "folcloristica" e "umana" della criminalità organizzata, "come se fosse un'associazione come qualsiasi altra". Interviene il procuratore aggiunto antimafia Giuseppe Borrelli, capo della Dda di Napoli,: "La rappresentazione del crimine organizzato che viene data in 'Gomorra' è una rappresentazione folcloristica", ha detto rispondendo alle domande degli studenti nel corso dell'incontro a Bologna dal titolo 'Come le mafie persuadono i giovani'. Nel mirino di Borrelli finiscono dunque fiction e videogiochi come 'Mafia'. "Gomorra è sufficiente a spiegare il fenomeno - si chiede il procuratore - o è una rappresentazione tranquillizzante che limita la nostra percezione del fenomeno mafioso? La camorra è solamente traffico di droga, omicidi ed estorsioni o invece quelle rappresentate sono le azioni di una camorra passata che in realtà si evolve e che non vuole essere vista e nemmeno raccontata?". "La camorra - aggiunge Borrelli - dovrebbe essere rappresentata per quello che è: ha fatto un salto profondo rispetto a dieci anni fa, non c'è più un rapporto di contiguità con la parte politica dell'amministrazione, oggi esprime propri rappresentanti in regioni, province e comuni. Fornire quel tipo di rappresentazione ha in sé l'elemento della pericolosità di distogliere da questa nuova configurazione della camorra". All'incontro ha preso parte anche Francesco Greco, procuratore capo di Milano. Critico sulla serie tv anche dal procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, ospite di "1/2 h in piu' domenica scorsa:"Gomorra? non vedo nessuna di queste serie. Ma credo che evidenziare i rapporti umani come se la camorra fosse un'associazione come tante altre non corrisponda a quello che è realmente la camorra, che è fatta soprattutto di violenza".

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