ROMA. Oltre che per gli economisti, che non sono tutti concordi nel dire che faccia guadagnare, l’ora legale fa discutere anche i medici.
L’ultimo studio sulle conseguenze della perdita di un’ora di sonno e del suo riacquisto, che in Italia avverrà questo fine settimana, lega l’evento addirittura alla frequenza dei crimini violenti, anche se con risultati che hanno sorpreso gli stessi autori.
Secondo lo studio pubblicato dal Journal of Experimental Criminology dell’università della Pennsylvania nel giorno in cui l'ora legale finisce le aggressioni aumentano di circa il 3%.
I ricercatori sono arrivati al risultato consultando i dati del National Incidence Based Reporting System americano, a cui hanno aggiunto quelli delle città di Philadelphia, Los Angeles, Chicago e New York, alla ricerca di eventuali effetti del maggiore o minore sonno sui reati violenti.
Rispetto al lunedì precedente, è la conclusione, le aggressioni diminuiscono del 2,9% quando si dorme un’ora in meno, quando cioè entra l’ora legale, mentre è stata notata anche la relazione inversa, con un aumento di questi crimini del 2,8% il giorno dopo il ritorno all’ora solare.
La relazione, spiegano gli autori, è difficile da spiegare, ed è contraria alle altre già trovate, con l’ora in meno di sonno che causa un aumento degli incidenti stradali, degli infortuni sul lavoro, dei crolli in borsa.
«Una persona può pensare che se dorme meno sarà nervosa e aggressiva - scrivono -. Probabilmente si ha la propensione ad agire più aggressivamente, ma il comportamento non la riflette perchè si è stanchi, troppo letargici e assonnati per agire».
Se si eccettua l’influenza sui crimini, il ritorno all’ora solare secondo gli studi porta invece più a effetti positivi. E' il caso come detto degli incidenti stradali, che secondo uno studio pubblicato dal New England Journal of Medicine diminuiscono di circa l’8% nel lunedì successivo rispetto a quello immediatamente precedente al cambio. Il risultato è però confutato da altre ricerche, secondo cui l’effetto positivo sarebbe almeno parzialmente mitigato dalla tendenza a fare più tardi la sera prima confidando sull'ora in più di sonno. Dove invece gli esperti sono più concordi è sui benefici dell’ora in più di sonno sul cuore. Il prossimo lunedì sarà quello con meno infarti dell’anno, con una riduzione di circa il 10% rispetto a lunedì scorso.
L’effetto, affermano diversi studi, è minore però per gli anziani, forse per la loro maggiore regolarità nel sonno.
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