ROMA. A quasi un mese dall’evento iPhone X, Google sfida Apple con nuovi smartphone 'top di gamma' con prezzi al di sotto dei mille dollari. Lancia i Pixel 2, con una versione XL che arriva per la prima volta anche in Italia, fino ad ora tagliata fuori. Big G mette anche l’accento sull'intelligenza artificiale che «sta migliorando molti servizi» dell’azienda come le traduzione o l’assistente vocale.
Tra le chicche ci sono anche i nuovi Google Pixel Buds, auricolari bluetooth ottimizzati per l’uso con il Google Assistant e i Pixel 2. Infine, c'è anche la fotocamera Google Clips che può anche 'suggerire' scatti da prendere in un determinato ambiente.
La vera rivoluzione sta nel fatto che queste cuffie sono dotate di un traduttore universale dalle sembianze di un pesciolino giallo che traduce all'istante cosa la persona che ci sta davanti sta dicendo, magari in una lingua che non è la nostra. Viceversa, sempre queste cuffie, suggeriscono anche una risposta da dare.
Le cuffie funzionano in combinazione con Google Translate che è già incorporato nei Pixel 2. Il dispositivo costa 149 dollari ma non è ancora disponibile in Italia.
Tornando ai Pixel 2, questi arrivano in una versione piccola da 5 pollici e una più grande XL da 6 pollici, sono preordinabili da oggi.
E costano, rispettivamente, 649 dollari e 849 dollari.
A fronte dell’iPhone X che partirà da 999 dollari e sarà preordinabile da fine ottobre. I dispositivi hanno a bordo il sistema operativo Android 8.0 Oreo, uno schermo OLED da 18:9, un display sempre attivo che permette di vedere le notifiche senza bisogno di toccare il pulsante di accensione. La fotocamera è da 12 megapixel con stabilizzatore sia ottico che elettronico e nuovo processore di immagini. Con i dispositivi si potrà anche provare in anteprima l’applicazione Google Lens per Foto. In pratica, "si potranno cercare informazioni su luoghi d’interesse, libri, brani musicali, film e opere d’arte semplicemente facendo click sull'icona di Lens in Google Foto», spiega Mario Queiroz di Google.
I Pixel 2 non sono l’unica novità di Google. Arrivano due nuove versioni degli assistenti da salotto, il Google Home Mini e Google Home Max potenziato dal sistema Smart Sound. A dominare la scena è l’Assistente Google che «rende più semplici e veloci inviare un messaggio, fare una telefonata o trovare una risposta, il tutto a mani libere». Con la nuova funzionalità Active Edge si può strizzare un po' il telefono, anche con la custodia, per chiedere all’Assistente ciò che si vuole. Inoltre, con il nuovo sistema di riconoscimento vocale 'Voice Match’si può riconoscere chi parla, distinguendolo dagli altri utenti e rispondere alle sue domande in base alla sua agenda telefonica e al profilo. «Oltre un decennio di ricerca ci ha dato il miglior sistema di riconoscimento vocale oggi disponibile, con oltre 50 milioni di campioni vocali», spiega Big G. Google poi ci riprova con i visori da indossare sul volto lanciando Daydream View, per la realtà aumentata e virtuale.
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