JESOLO. Dietro le quinte di Miss Italia si lavora senza sosta per la finale del concorso in programma domani in diretta su La7 da Jesolo con Francesco Facchinetti al timone. Con la patron Patrizia Mirigliani lavora una squadra in rosa che vede in prima linea l’autrice Ivana Sabatini, la regista Giuliana Baroncelli, la costumista Maria Sabato e la coreografa Dalila Frassanito. Gli altri autori del programma sono Leopoldo Siano, Emanuele Giovannini e Matteo Catalano. Il quadro di apertura, coloratissimo, sarà dedicato a La La Land. Anche il riciclo, con abiti fatti con fumetti e riviste, sarà valorizzato in uno dei quadri moda, ma una delle sorprese più attese riguarda la sfilata delle finaliste di Miss Italia in abito da sposa: ciascuna di loro avrà al suo fianco uno sposo con una maschera di fiori colorati che simbolicamente indica il mistero del sesso del coniuge, un omaggio del concorso ai matrimoni e alle unioni civili. Un due pezzi balconette e slip a vita alta, vintage dal tocco glam, vestirà invece le tre finaliste. Una scelta che decreta un ritorno agli anni d’oro del concorso di bellezza che ha raccontato, insieme alla storia del costume italiano, l'evoluzione di stili e tendenze dal lontano 1939, quando protagonista è un pezzo intero un pò castigato indossato da una giovanissima miss, la 14enne Isabella Verney. Patrizia Mirigliani indosserà nella serata finale un abito che vuole essere un matrimonio tra Venezia, i Dogi, l’epoca della Repubblica marinara. L’abito contemporaneo di colore blue royal è in seta moiré, con una coda all’interno della quale è stato creato appositamente un broccato d’ispirazione veneziana e dei suoi tipici colori, tra cui l’oro, l’argento e il verde turchese.