Lunedì 23 Dicembre 2024

Il cous cous "solidale" del cuoco siciliano Filippo La Mantia che aiuterà i bambini più bisognosi

ROMA. Un cous cous "solidale" firmato da Filippo La Mantia, l'oste e cuoco siciliano testimonial del World Food Programme Italia - che aiuterà i bambini più bisognosi del mondo ad avere pasti a scuola e istruzione. E' l'iniziativa messa in campo in occasione della 20/ma edizione del Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell'integrazione culturale in programma a San Vito Lo Capo (Trapani) dal 15 al 24 settembre. L'intero ricavato del cooking show del noto chef siciliano, in programma venerdì 22 settembre, sarà devoluto a sostegno del Programma del World Food Programme che garantisce pasti a scuola e istruzione ai bambini più bisognosi del mondo. Quest'anno, infatti, il Cous Cous Fest - il festival che vede a San Vito Lo Capo chef provenienti da 10 paesi del mondo all'insegna della pace e dell'integrazione tra i popoli - gode del patrocinio del World Food Programme Italia, l'associazione che opera a favore del World Food Programme (Wfp), la più grande organizzazione umanitaria del mondo la cui missione fondamentale è contrastare la fame a livello globale. Il Wfp ogni anno fornisce assistenza e cibo a circa 80 milioni di persone in 82 paesi del mondo salvando la vita alle vittime di guerre, di conflitti civili e di disastri naturali. Il WFP fa parte del sistema della Nazioni Unite da cui non riceve fondi ma è finanziato su base volontaria. Tra le iniziative organizzate nell'ambito del programma della prossima edizione del Cous Cous Fest - che comprende sfide di cucina tra chef giudicati da Joe Bastianich, cooking show con grandi chef come Giorgione o Claudio Sadler e i concerti gratuiti, tra gli altri, di Jarabe De Palo, Samuel e Francesco Gabbani - il talk show di venerdì 22 settembre alle ore 21:30 al quale parteciperà Tiziana dell'Orto, Direttore Generale del WFP Italia che illustrerà il progetto chef. Il WFP è il più grande fornitore di pasti a scuola del mondo: ogni anno fornisce cibo e istruzione a circa 20 milioni di bambine e bambini di 62 Paesi tra i più poveri di Africa, Asia e America Latina.

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