PALERMO. Essere realisti e guardare alle situazioni concrete di fragilità delle singole persone e delle famiglie. Con particolare attenzione ai separati e divorziati che vivono nuove unioni, ma finora esclusi dai sacramenti. La Chiesa siciliana, dopo oltre un anno di riflessione e approfondimento, offre alcuni «Orientamenti pastorali» comuni per le diciotto diocesi dell’Isola e apre in maniera concreta e irreversibile alla Comunione ai divorziati risposati. Non una fuga in avanti, ma un documento pensato e condiviso alla luce delle indicazioni contenute nella esortazione apostolica Amoris Laetitia, con cui papa Francesco oltre un anno fa ha sintetizzato i risultati del sinodo sulla famiglia. In quattordici pagine chiare e schematiche i vescovi della Sicilia (primi in Italia) mettono nero su bianco le indicazioni pastorali su come accompagnare, discernere e integrare la fragilità. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE