
PALERMO. Essere realisti e guardare alle situazioni concrete di fragilità delle singole persone e delle famiglie. Con particolare attenzione ai separati e divorziati che vivono nuove unioni, ma finora esclusi dai sacramenti.
La Chiesa siciliana, dopo oltre un anno di riflessione e approfondimento, offre alcuni «Orientamenti pastorali» comuni per le diciotto diocesi dell’Isola e apre in maniera concreta e irreversibile alla Comunione ai divorziati risposati. Non una fuga in avanti, ma un documento pensato e condiviso alla luce delle indicazioni contenute nella esortazione apostolica Amoris Laetitia, con cui papa Francesco oltre un anno fa ha sintetizzato i risultati del sinodo sulla famiglia.
In quattordici pagine chiare e schematiche i vescovi della Sicilia (primi in Italia) mettono nero su bianco le indicazioni pastorali su come accompagnare, discernere e integrare la fragilità.
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34 Commenti
giovanni^^^
15/06/2017 08:10
Non si riesce a capire per quale motivo devono rendere la vita difficile alle persone che per varie vicissitudine decidono di separarsi dopo essere stati sposati. Possibile che abbiano questo potere di decidere se è possibile che in alcuni si possano fare la comunione, e in alcuni casi no. Ma la cosa che salta agli occhi è quella che i separati non si fanno la comunione seguendo quello che dicono i preti. Ebbene sarebbe il caso di non ascoltate nessuno, e se uno sente il bisogno di confessarsi e poi prendere la comunione lo faccia senza tentennare, senza chiedere al prete se lo può fare o no. Lo faccia e basta.
Mario
15/06/2017 17:59
Non rendono la vita difficile anzi stanno cercando di eliminare tutte quelle difficoltà che esistono. Poi non sta a noi dettare leggi . Se tu entri in un club di calcio devi usare la maglia della squadra non puoi mettere quella che piace a te.
Duke
15/06/2017 10:17
Scusate, ma io perchè devo andare a dire se sono divorziato e risposato, a destra e a manca, vado in chiesa e basta, mi confesso e faccio pure la comunione, la fede è di tutti, la chiesa è di tutti, la preghiera dev'essere libera, per questo poi, la gente si distacca dal cristianesimo, con tutti sti divieti imposti dai pezzi grossi della chiesa, non da Gesù, anzi Gesù accoglieva tutti.
Bullet
15/06/2017 23:16
Bravo Duke, chiesa libera, religione libera, non imposta, perché un bambino alla nascita, perché viene battezzato ? L' ha scelto lui ? Certo che no, i genitori hanno scelto per lui, e perché ? Perche non si aspetta che il bambino sia in grado d' intendere e volere, per scegliere il tipo di religione ? Chi mi risponde ?
Mario
15/06/2017 11:23
Gesù accoglie tutti, ma è venuto a redimerci, non ad approvare il peccato! Il nono comandamento dice NON DESIDERARE LA DONNA D'ALTRI. Il matrimonio è uno e indissolubile. La chiesa NON obbliga nessuno a fare la comunione. Dio ci ha dato il libero arbitrio , ma chiede, per chi vuole salvarsi, il rispetto dei 10 comandamenti.
sergio
15/06/2017 12:27
magari uno decide di separarsi o di divorziare perchè il rapporto con l'altra persona non funziona più, non necessariamente perchè desidera la donna d'altri
Nino
15/06/2017 12:48
Quoto Mario. La famiglia è un progetto di Dio e Lui stesso ci ha dato un esempio su tutti : la Sacra Famiglia di Nazaret. E' questa la famiglia a cui la Chiesa Cattolica fa riferimento da millenni ed è l'unica ad essere timorata di Dio perché quell'uomo e quella donna che decidono di sposarsi consacrano il loro amore e la loro fedeltà in Chiesa davanti ad un Altare e di fronte ad un Ministro di Dio." L'uomo non separi ciò che Dio ha unito."Questa frase viene pronunciata da Gesù quando alcuni farisei gli chiedono se è lecito divorziare dalla propria moglie per un motivo qualsiasi. Lui risponde: "Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi".Questo non vuol dire che bisogna per forza rimanere insieme, a volte farlo è impossibile ed è giusto prendere strade diverse ma non giustifica la permanenza di quelle persone nei sacramenti cristiani e nella comunione. I Vescovi inizino a dare corso a tutte le "rivoluzioni" sulla famiglia promosse da Papa Francesco . Mi riferisco appunto a separati e divorziati, alle coppie di fatto anche omosessuali, al perdono delle donne che praticano aborto per libera scelta ma poi pentitesi( come se quel nascituro non fosse mai esistito) ecc.ecc. Le rivoluzioni non sempre producono effetti positivi. A mio parere si stanno scardinando i principi fondamentali della Famiglia Cristiana, di quella Famiglia che rappresenta la spina dorsale della Cristianità nel Mondo.
Giorgio
15/06/2017 13:34
Riprenditi caro, siamo nel 2017, non c'è niente di niente, soltanto una bella storia, come tante altre in giro per il mondo che parlano di altri Dei, Spiriti e altro. Fattene una ragione.
Giorgio
15/06/2017 13:35
La donna non è d'altri né di nessuno è solo di se stessa. Non appartiene all'uomo o al padre come si diceva nella bibbia.
carmelo
15/06/2017 17:20
Gesù ha accolto tutti e ha detto chi non ha peccato scagli la prima pietra Mario scagliala Carmelo
Paolo
15/06/2017 12:21
Iocapisco il motivo per cui il Vaticano si impone,seguendo le indicazioni della Sacra Bibbia,ma queste persone possono ricevere l'Eucarestia in una Chiesa dove nessuno li conosce...
Ricki
15/06/2017 12:30
Alcuni commenti rendono chiara la pericolosità di certe "aperture", se sono sbandierate ai quattro venti e non oggetto di attente spiegazioni. Dai commenti di Giovanni e Duke emerge la crescente "protestantizzazione" di molti cattolici, che vogliono una chiesa "fai da te" e una fede liquida, plasmabile con le circostanze (vizi e difetti) della propria vita, e non tendente all'alto, alla perfezione...
Duke
15/06/2017 12:48
Ma se uno si separa o divorzia e non prende più moglie, mi dica lei che peccato compie, però, alle messe domenicali nelle tante chiese italiane, in prima fila , dobbiamo sopportare le presenza dei boss di quartiere, con tutta la famiglia, e con tanto di anelli e annacate, allora in quel caso non si pipitìa, vero ?
Giorgio
15/06/2017 13:36
Ricki ma farti una vita no? Ancora appresso alle tonache?
Ricki
15/06/2017 15:21
Giorgio tu rispondi ad un mio commento su un articolo il cui contenuto, evidentemente, non ti interessa (e/o probabilmente neanche capisci), e quello che dovrebbe farsi una vita sono io...? Ok...
tio pepe
15/06/2017 12:36
io sono divorziato e risposato, mi confesso e prendo la Comunione perchè sento di poterlo fare, dò fastidio solamente ai Bigotti.
Giovanni
15/06/2017 12:49
Per la Chiesa il matrimonio, una volta celebrato in modo valido, è per sempre, cioè non può essere cancellato da nessuna potestà umana. Per questo, se in certe occasioni e a certe condizioni la Chiesa può riconoscere la legittimità della separazione per evitare mali maggiori, ritiene invece negativo il ricorso al divorzio. Quindi, se una persona è ricorsa al divorzio volendo cancellare il suo matrimonio e magari, così facendo, ha causato ulteriore male e dolore all'altro coniuge o ai figli; per accedere ai sacramenti essa dovrà attestare un sincero pentimento e, per quanto possibile, attuare qualche gesto riparatore. Per chi ha subito il divorzio non vi sono impedimenti oggettivi per accedere ai sacramenti (senza tuttavia disprezzo verso il matrimonio, ritenuto comunque ancora in essere davanti a Dio e alla Chiesa). Caro Ricki, volevo dirti che non tutte le persone che esprimono un parere sono cristiani cattolici (mi riferisco a giovanni e duke). In tanti si rifiutano di compiere la volontà di Dio, preferendo sempre la nostra con scuse puerili. Un vero cristiano dovrebbe sempre compiere la volontà di Dio! Dio vi benedica
Giorgio
15/06/2017 13:37
POi viene la Sacra Rota e te li annulla in base ai soldini che gli dai. Ma finiamola con tutta questa ipocrisia.
Nino 48
15/06/2017 13:00
Questi non hanno capito che se non fanno altre concessioni tipo il matrimonio tra omossessuali , dei preti ecc. e tolgono magari l'inferno , lasciando un purgatorio piu lungo per i reati piu efferati , perderanno adepti .
Giorgio
15/06/2017 13:38
Inferno, purgatorio.... ma siete nel medioevo...
Giorgio
15/06/2017 13:31
Ma finiamola ancora con questo MEDIOEVO.
Nino
15/06/2017 14:27
Sig.Giorgio lei dice diverse cose giuste come per esempio che la libertà delle donne e la loro piena consapevolezza ed indipendenza non è in discussione. La religione cristiana riconosce tutto questo sono altre religioni che costringono le donne ad una condizione di inferiorità rispetto agli uomini. Quando la vita coniugale diventa violenta e penosa , quasi sempre a causa dell'uomo, meglio separarsi e cambiare vita. A volte tale decisione salva le donne da uomini violenti che potrebbero arrivare alle estreme conseguenze. Meglio separarsi e vivere che stare insieme e morire. I sacramenti cristiani sono un'altra cosa e non sono obbligatori. Niente è obbligatorio nella Chiesa Cattolica per chi ha fede, il libero arbitrio esiste proprio per questo.
Giorgio
15/06/2017 14:50
Sig. Nino Lei dice diverse imprecisioni. La religione cattolica non riconosce il pieno stato paritario delle donne. Si pensi al sacerdozio ecc. Lei vede la religione cattolica con gli occhi di adesso, la vada a vedere con gli occhi di 100 anni fa (0 500 anni fa), le donne erano semplicemente degli strumenti nelle mani degli uomini e dei religiosi uomini. Sulle altre religioni, lei vede solo quella musulmana (che non è dissimile da quella cattolica di 200 anni fa), invece a me viene in mente lo shintoismo, dove le donne hanno praticamente un ruolo paritario. Direi che dovrebbe un po' viaggiare e stare qualche anno al di fuori del piccolo mondo dove vive per capire che le religioni dicono tutto e il contrario di tutto e ogni religione pensa di essere essa la verità. Comunque, ha ragione su di un fatto, ognuno fa quel che vuole, peggio per chi ancora vuole sentirsi cattolico in una religione che li rifiuta.
Ricki
15/06/2017 15:05
Tutti anticlericali e "illuminati", poi nei momenti decisivi della vita si corre con la coda tra le gambe in chiesa per il matrimonio, il battesimo dei figli, etc... Società dominata dall'ignoranza e dall'ipocrisia...
Giorgio
15/06/2017 16:01
X Richi. Ti sbagli di grosso, ormai è sempre più raro sposarsi in chiesa, battezzare ecc. Oltretutto sempre "servizi" a pagamento.
Nino
15/06/2017 16:58
Sig. Giorgio qualche precisazione alla sua risposta inutilmente polemica e velatamente offensiva. Qui commentiamo fatti e avvenimenti dei nostri tempi e non di 500 anni fa quando tutto era diverso. Le donne nella Chiesa Cattolica hanno sempre avuto un ruolo fondamentale. Sono milioni le suore, le monache, le religiose che in tutto il mondo in tanti settori svolgono azioni di aiuto sostegno e conforto a chi a bisogno in perfetta armonia con quella misericordia caritatevole concetto fondamentale della Cristianità. Quindi oltre a pregare e a dedicarsi al bene delle nostre anime fanno davvero tanto. La stessa Vergine Santissima dimostra quale altissimo rango hanno sempre avuto le donne nella Cristianità. Riguardo al mio mondo che lei definisce "piccolo" credo non sia necessario risponderle, non credo servirebbe a cambiare la sua convinzione frutto di evidente arroganza e presunzione ben radicata.
Ferdy
15/06/2017 14:35
ma basta ometterlo davanti al prelato no? Credo? mi voglio confessare? sono divorziato.?..ometto e faccio finta di nulla...tanto di certo il loro dio nn lo fulminerà di certo LOL! Ma perché perdersi dietro a ste BIPPPPPPPPPPPPP???????
marco
15/06/2017 15:45
più prati meno preti . 2017.
Giovanni
15/06/2017 16:23
Leggendo i commenti di Marco poi ci lamentiamo della società in cui viviamo. Purtroppo viviamo in un periodo di scristianizzazione, dove lo stolto si illude di conoscere molte cose, ma in realtà non è capace di fissare lo sguardo su quelle essenziali. Non temere il nemico che ti turba e tormenta, apri le porte del tuo cuore a Gesù, Egli ti ama!
Ferdy
15/06/2017 17:59
Viviamo in mondo dove non esiste più il Latino come unico idioma, NOn esistono più gli ignoranti, non esiste più la sola e unica istituzione chiesa. Viviamo in un mondo dove la tecnologia e la scienza continua a screditare secoli di sconcertanti buffonate, viviamo per fortuna in un mondo dove puoi liberamente esprimere il tuo pensiero senza venir messo al rogo! IL papa NON è altro che un UOMO in carne e ossa, che è a capo di uno STATO ospitato in altro STATO.
Ezio
15/06/2017 16:25
Marco, prima di esprimere un parere conta fino a 1.000.000.000.000.000.000.ooo.ooo.ooo.ooo.ooo.ooo.ooo e dopo non scriverlo! Ma si può essere così infantili?
Marco
15/06/2017 17:59
Sono stato così offensivo? Merito l'Inquisizione? Sai cosa era?
Marco
15/06/2017 16:39
Visto che siamo in un paese democratico con l'iberta' di pensiero, fede e opinione dico la mia se non mi censurano come nei paesi da regime totalitario: La chiesa e' bigotta, la gente si e' stancata, da quale pulpito viene la predica con tutti gli scandali impuniti che commette il clero.
giovi
15/06/2017 16:39
Cari Marco e Giorgio, i credenti pii e fedeli a Gesù vengono visti come dei poveretti, bigotti, illusi. Anche voi, un domani, come tutti noi verrete giudicati da Dio Padre. Pregate Gesù per la conversione del vostro cuore, infatti un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi. Il cammino di conversione richiede: Riconoscimento delle nostre colpe, frequenza assidua dei sacramenti, volontà ferma di non peccare, fiducia nella misericordia di Dio, pazienza con noi stessi. Quest'ultimo punto è essenziale. Non pensiamo che la conversione possa avvenire in poco tempo. Non riempiamo i nostri cuori di boria e superbia. Dio vi benedica
max
16/06/2017 16:47
Prendiamo nota: oggi, 16-6-2017 san giovi pronunciò le parole sopra riportate. Voglia Dio, che non è scemo per definizione, avere molta pazienza di noi tutti... giovi compreso.
salvo
15/06/2017 16:43
Dai commenti che si leggono, si evince che in tanti si rifiutano di aprire i lori cuori a Gesù.
Francesco
15/06/2017 17:07
Non si può fare di tutta un'erba un fascio. E mi riferisco agli "estremisti" del forum, in entrambi i sensi. La fede non l'hanno abbracciata tutti. Ma in ogni caso è corretto il rispetto. Chi ha fede ha anche (ma non sempre) rispetto per le indicazioni che dà l'istituzione chiesa. Chi non ce l'ha evidentemente trova assurda l'ingerenza di questa nelle questioni personali. Il fatto incontrovertibile è che da alcuni anni e soprattutto con Papa Francesco la Chiesa si sta crollando di dosso parecchie delle "regole" che nei due passati millenni aveva costruito sopra al Vangelo... e spesso in chiara contrapposizione ad esso. Chi è ancorato alla chiesa preconciliare trova sbagliato questo percorso, ma è quello della Chiesa e molto più evangelico di quello tracciato in passato. L'apertura della Chiesa per i divorziati risposato è in linea con la convinzione che Dio abbia mandato suo figlio per salvare tutti, forse anche quelli che noi uomini condanneremmo alle fiamme eterne. In ogni caso l'apertura è condizionata ad una valutazione: non è certo lo stesso il caso di un divorziato che ha mollato senza senso di responsabilità figli e moglie per scappare con un'altra rispetto ad un altro in cui un marito viene lasciato dalla moglie e con tutti i suoi sforzi non riesce a ricominciare. Direi che si possa accettare questo percorso che sarà fatto con saggezza, per riavvicinarsi al messaggio cristiano e non per sconfessarlo.
Davide
15/06/2017 17:48
Da agnostico le dico che il suo è l'unico commento veramente equilibrato.
Ricki
15/06/2017 18:44
Perfettamente d'accordo. Il punto, che evidenziavo già nel mio primo commento, è che già questo percorso,che lei ha ben espresso alla fine del suo commento, viene fatto da chi è seguito da un padre spirituale e da chi segue, per l'appunto, un percorso di fede: ma qui si rischia, come ha potuto notare da certi commenti di chi legge a mala pena solo il titolo di un articolo, di interpretare tutto questo come uno "sdoganare" la comunione "per tutti". La Chiesa, come sempre, accoglie tutti, ma il magistero e la dottrina non cambiano.
Giovanni
15/06/2017 17:21
Caro Marco, chi sei tu per giudicare e condannare il prossimo? Non essere così spavaldo da volerti sostituire a Dio Padre! Elimina da tuo cuore la superbia e l'orgoglio. Non temere il nemico che ti turba e tormanta, apri le porte del tuo cuore a Gesù. Egli ti ama!
vito
15/06/2017 17:27
sto diventando molto scettico nei confronti della chiesa cattolica,o per meglio dire nei confronti di alcuni prelati,non vedo perchè io che non ho ammazzato nessuno non posso accostarmi alla comuniuone ,invece qualche altro che ha ammazzato decine di persone a questi ci si può dare la comunione.Poi per non parlare di chi si suicida a chi piace a loro (preti) fanno accedere in chiesa specie se3 importante un vip, diversamente NIENTE DA FARE
carmelo
15/06/2017 17:45
Rispondo a Mario Gesù disse chi non ha peccato scagli la prima pietra io dico Mario scagliala sei un cristiano te la senti ?
salvatore
15/06/2017 17:49
Marco, nessuno censura la tua opinione, anche se la tua non è affatto un opinione ma una maldicenza verso i ministri di Dio! Chi sei tu per criticare il prossimo? Non considerarti spavaldo da volerti sostituire a Lui.
achille
15/06/2017 19:53
E poi fanno i funerali ai mafiosi........pseudo maschi di onore...dica? saluti
Marco
15/06/2017 20:12
X Salvatore: mi accusa di maldicenze verso i ministri di Dio?, sono gli stessi ministri accusati di pedofilia?, di stupri?, di concussione e tangenti che i fatti di cronaca ci portano a galla?, La stessa gente che nega la comunione a un povero divorziato che ha avuto questa sfortuna?; Ovviamente tutto il mio rispetto per i preti (quelli veri) .
marco
15/06/2017 20:38
ministri di dio? siamo alla frutta.
Giorgio
16/06/2017 15:08
"Maldicenza verso i ministri di Dio", "sostituire a Lui", state attenti sempre al maiuscolo perchè se sbaglaite LUI se ne accorge e vi punisce. Ma vi rendete conto che vivete in una bella favola o, parimenti, in una grossa bufala? Lasciate vivere in pace chi non crede in queste favole nel 2017!
salvatore
15/06/2017 21:18
Caro Marco, sei molto ma molto confuso! Parli di rispetto per i preti e al commento successivo li deridi! Deciditi. Vedi che i sacerdoti sono ministri di Dio, non l'ho sapevi? Per me non è una novità, ci sono abituato alle critiche, perchè dai tuoi pensieri si può notare che sei molto ma molto distante da Gesù; infatti un CRISTIANO non avrebbe mai e poi mai risposto come hai risposto tu. Dio illumini la tua vita
Giovanni
15/06/2017 21:52
Marco, parli così perchè ancora non hai aperto le porte del tuo cuore a Gesù. Il peccato originale ha lasciato nel cuore dell'uomo la paura di Dio. Questa paura lo spinge a nascondersi dal suo volto, a respingere le braccia paterne di un Dio che non aspetta altro che un umile atto di contrizione per stringerci al suo Cuore. La paura paralizza l'amore, fiacca le forze, distrugge la speranza, affievolisce la fede e spegne la carità. Gesù è il nostro avvocato presso il Padre. Egli è venuto per pagare il prezzo del nostro riscatto. Gesù ci ha redenti al prezzo del Suo Preziosissimo Sangue, conosce le nostre paure, i nostri sensi di colpa, le nostre angosce. Che gioia infinità prova il Suo Sacratissimo Cuore quando può prodigare il perdono e la pace ad un peccatore. Più siamo sporchi, tristi, malati, più la sua gioia è grande nel purificarci, nel lavare le nostre anime. Non avere assolutamente paura di Gesù, non ci sono limiti alla sua infinita Misericordia. L'unico ostacolo perchè essa si manifesti in te è la tua incredulità e la tua mancanza di fiducia in Lui. Dio ti colmi di grazie e di benedizioni Ps: dispezzare il prossimo e soprattutto i Suoi ministri non è per niente un gesto gradito a Dio. Umilmente e grazie esclusivamente a Gesù cerco soltanto di compiere verso il mio prossimo una delle sette opere di Misericordia Spirituale ( consigliare i dubbiosi, insegnare a chi non sa, ammonire i peccatori). Ti scrivo questo perchè sono innamorato di Gesù da non poter fare a meno di parlare di Lui, di pensarlo e proclamarlo. In questo periodo di forte scristianizzazione, ci vuole coraggio ad amare Gesù!
giovi
15/06/2017 21:57
Vito, non si uccide il prossimo soltanto fisicamente, ma anche nel giudicare aspramente e condannare il nostro prossimo noi l'ho uccidiamo. Questo è un peccato mortale! I dieci comandamenti li cestiamo in discarica?
giusy
16/06/2017 07:57
Io sono sposata da quasi trent'anni al municipio e ho due figli, se lascio mio marito, mi posso risposare in chiesa, lui no, perché era divorziato e per lo più, non è stato lui a lasciare. Ancora oggi, non riesco ad accettare questa discriminazione!
Giorgio
16/06/2017 15:12
Giusy tu sei una peccatrice, perchè a quanto pare saresti la donna d'altri desiderata! Mi dispiace per te, riprova nella prossima vita! :)
giovi
16/06/2017 09:19
Bullet, se sei cristiano la risposta dovresti già saperla!
toti
16/06/2017 10:06
Af esempio: Berlusconi.
Giovanni
16/06/2017 15:47
Caro Giorgio, se ti rifiuti categoricamente di aprire le porte del tuo cuore a Gesù, mi può dispiacere per te, ma il problema è tuo e non di chi è cristiano! E' una tua scelta. Giorgio, la presunzione è figlia dell'orgoglio. E' un peccato grave, che contrasta con il volere di Dio, perchè Dio non resiste ai superbi. Il superbo è colui che non sa che contare su se stesso; si illude di valere molto e di potere realizzare molto da solo. Nella tua vita hai ricevuto tanto, di cosa puoi vantarti?La tua vita, la tua salute, le tue capacità, anche i beni spirituali, tutto dipende da Gesù! Non ti credere migliore degli altri, perchè se Gesù ti lasciasse un solo istante potresti cadere più in basso di tutti! Impara ad avere rispetto dell'opinione altrui, ma se prima non impari ad avere rispetto di te stesso tutto diventa inutile! Dio ti benedica
giovi
16/06/2017 15:59
Giorgio, non riempire il tuo cuore di boria e superbia. Purtroppo per te la parola umiltà è completamente sconosciuta al tuo cuore! L'uomo di oggi crede di poter fare a meno di Dio e della fede. Crediamo di essere evoluti invece viviamo in un tempo di estremo oscurantismo e di disagio morale e sociale. Se non credi in Dio posso essere rammaricato per te, ma impara ad avere rispetto delle opinioni del tuo prossimo, anche se sono distanti dalle tue. Il mio è soltanto un consiglio, alla fine è sempre una decisione personale. Comunque impara ad avere rispetto del tuo prossimo, qualunque esso sia, qualunque sia il colore della sua pelle, da qualunque città provenga! Dio illumini la tua vita
salvo
16/06/2017 16:05
Giorgio, non mi considero affatto migliore di te, ma la presunzione rende l'uomo piuttosto d'imbarazzo al suo prossimo.
salvo
16/06/2017 21:59
Max, se tu non credi il problema è tuo e non di chi è credente. Non capirò mai, perchè la maggior parte dei non credenti devono sempre criticare i cristiani perchè credono. Se non credete, perchè inviate e-mail quando si commentano notizie a sfondo religioso? Siete liberi di commentare, ma rispettate l'opinione di chi crede.
giovi
16/06/2017 22:16
Caro Max, non riempire il tuo cuore d'orgoglio e di superbia. Ti consideri migliore del prossimo perchè non credi? Ti senti più evoluto, più emancipato? Dio ha donato a tutti noi il libero arbitrio, comunque se ti rifiuti di aprire le porte del tuo cuore a Gesù questo mi può dispiacere, ma il problema è tuo e non di chi crede, perchè alla fine è una scelta personale! Comunque impara ad avere rispetto del prossimo, qualunque esso sia, qualunque sia il colore della sua pelle, qualunque siano le sue idee, da qualunque città provenga. Senza rancore. Dio ti benedica
chucko
17/06/2017 09:53
Ma scomunicate sul serio i mafiosi e lasciate tranquilli i divorziati!!
Daniele Badalalmenti
17/06/2017 15:08
(...) La Chiesa, tuttavia, ribadisce la sua prassi, fondata sulla Sacra Scrittura, di non ammettere alla comunione eucaristica i divorziati risposati. Sono essi a non poter esservi ammessi, dal momento che il loro stato e la loro condizione di vita contraddicono oggettivamente a quell'unione di amore tra Cristo e la Chiesa, significata e attuata dall'Eucaristia. C'è inoltre un altro peculiare motivo pastorale: se si ammettessero queste persone all'Eucaristia, i fedeli rimarrebbero indotti in errore e confusione circa la dottrina della Chiesa sull'indissolubilità del matrimonio. (...) San Giovanni Paolo II, Familiaris Consortio, n° 84