ROMA. Colloquio di lavoro? Non sempre è così facile sostenerlo.
Spesso infatti ci si imbatte in errori che a volte potrebbero rivelarsi "fatali", rendendo dunque tutto vano.
La società di consulenza Ali ha individuato 10 errori da non commettere assolutamente.
1. Reputazione digitale. Mai lasciare un proprio profilo social pubblico. Va bene il curriculum, il colloquio ma alla fine quello che conta è anche il proprio profilo social. Curare anche questo aspetto non è cosa da poco.
2. E' un errore non saper raccontare le proprie esperienze passate. Il curriculum parla di noi, ma anche presentarsi con esempi pratici può essere un modo efficace per spiegare al meglio il proprio talento.
3. Guai a non saper comunicare correttamente. La proprietà di linguaggio è fondamentale. Segnali negativi arrivano anche da una postura sbagliata.
4. Il curriculum deve essere "veritiero" e compatibile con le proprie reali attitudini e capacità descritte.
5. Vietato scrivere lettere di presentazione generiche.
6. Un errore da evitare è quello di non porre domande. Dare l'impressione di sapere tutto è poco realistico, e anche controproducente.
7. Presentarsi al colloquio senza sapere per quale azienda ci si è candidati è sbagliato. È sempre importante informarsi e dimostrare durante il colloquio di conoscere l’azienda.
8. Un occhio di riguardo anche all'abbigliamento che si sceglie per presentarsi al colloquio. L'outfit deve essere compatibile con il tipo di azienda per la quale ci si sta candidando. Da evitare giacca e cravatta, ad esempio, se si vuole entrare a far parte di un’agenzia creativa.
9. Altro errore, presentarsi al colloquio accompagnati da amici, parenti o partner. Denota mancanza di indipendenza e di sicurezza.
10. Sbagliato guardare ripetutamente il cellulare durante il colloquio. Dimostra infatti mancanza di interesse.
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